Il Sky Blues di Pep Guardiola come prima sfida nella trasferta statunitense appena iniziata e come seconda opportunità di osservare il nuovo Milan di Paulo Fonseca in fase ancora di sperimentazione, dopo il pareggio contro il Rapid Vienna dello scorso sabato.
Una volta in più l’allenatore portoghese, che negli Stati Uniti ha accolto gli ultimi arrivi dai rispettivi impegni nazionali – le stelle locali Pulisic e Musah – e che si prepara ad accogliere anche il connazionale Rafael Leao, dovrà arrangiarsi al meglio, schierando una formazione in cui, oltre ai giocatori di spicco come Maignan, Theo Hernandez e Reijnders, non potrà contare nemmeno sull’apporto dell’unico acquisto effettuato dal Milan. Quel Lozano che farà il suo ingresso a Milanello non prima del 10 agosto, a pochi giorni dall’esordio in campionato.
CAMBIAMENTI E DISTINZIONI
Alla data del 27 luglio, le trattative in ingresso condotte da Furlani e Moncada procedono su ritmi radicalmente diversi rispetto a quelli di un anno fa, quando la rivoluzione nello staff tecnico del club che portò alle dimissioni di Paolo Maldini e Frederic Massara portò alla nomina del “gruppo di lavoro” guidato dal ds Antonio D’Ottavio insieme a Zlatan Ibrahimovic. Un anno fa la scelta di rimpiazzare in modo sostanziale una rosa che la dirigenza rossonera ha cercato di costruire in base al tipo di gioco immaginato da Stefano Pioli, con l’arrivo di 10 nuovi calciatori. Sette dei quali giunsero alla corte del Diavolo entro la fine di luglio. Sportiello, Loftus-Cheek, Luka Romero, Pulisic, Reijnders, Okafor e Chukwueze.
NECESSITÀ E PUNTI DEBOLI
365 giorni dopo, a parte l’acquisto del successore di Olivier Giroud (Morata) il Milan non è ancora riuscito a risolvere rapidamente le lacune principali della rosa, particolarmente evidenti a livello difensivo nella stagione precedente. Un difensore centrale da affiancare a Tomori e un centrocampista in grado di fornire maggiore protezione alla retroguardia, sono le priorità di Furlani e Moncada, che sperano di chiudere presto l’operazione Pavlovic con il Salisburgo e di superare le resistenze del Monaco per Fofana. Inoltre, manca ancora un terzino destro che possa competere con il capitano Calabria – Emerson Royal è il principale obiettivo – e un attaccante di riserva più affidabile di Jovic. Fullkrug del Borussia Dortmund è stato suggerito nelle ultime settimane, mentre il romanista Abraham potrebbe rappresentare un’opportunità di fine mercato alle giuste condizioni economiche.
UN POSSIBILE SBLOCCO?
Perché, a differenza di un anno fa, il mercato del Milan procede con ritmi più lenti? Una ragione potrebbe essere attribuita al fatto che l’estate 2023 sarà ricordata anche nell’ambiente rossonero per la inaspettata cessione di Sandro Tonali al Newcastle, per circa 70 milioni di euro, che hanno contribuito significativamente a finanziare una campagna acquisti ampia e aggressiva, rendendo possibile a Pioli di avere una rosa quasi completa a poche settimane dall’inizio della Serie A. Una situazione completamente opposta rispetto a quella che Paolo Fonseca sta vivendo attualmente. In attesa, forse, di una nuova svolta attraverso una cessione significativa per far accelerare gli affari in entrata. A tal proposito, prestare attenzione alla situazione di Malick Thiaw, che da tempo interessa al Newcastle e potrebbe essere la chiave di volta per accendere il mercato rossonero con una cifra non inferiore ai 35 milioni di euro.
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