mercoledì, Dicembre 4, 2024

Alonso critica le penalità: “Hanno un comportamento strano e non sono l’unico a pensarla così”

Alonso sostenitore ‘bianco’

A circa vent’anni di distanza dalla sua prima e unica vittoria a Imola, Fernando Alonso si ripresenta sul circuito del Santerno per il Gran Premio dell’Emilia-Romagna. Un evento che arriva a due settimane di distanza dal GP di Miami, con lo spagnolo che, tra queste due gare, ha partecipato alla semifinale di Champions Legue del suo Real Madrid uscito vincitore contro il Bayern Monaco: “È stato fantastico, vengo ogni volta che è possibile al Bernabeu dato che sono un grande sostenitore del Real Madrid – ha spiegato il due volte campione mondiale – la scorsa settimana ho visto il nuovo stadio, quindi è stata una bella opportunità. Ero in un bel posto in tribuna VIP accanto ad alcune leggende dello sport. Ho cercato di stare tranquillo perché sono più emotivo di loro e dovevo comportarmi bene, ma è stato bello. Ho pensato di andare a vedere la finale, ma al momento non credo perché credo che sarebbe stressante da un punto di vista logistico, anche se mi piacerebbe vedere la partita”.

Le sanzioni

Chiusa la parentesi legata al calcio, Alonso è ovviamente tornato a parlare di F1 focalizzandosi su uno dei temi più discussi in quest’ultimo periodo, ossia quello relativo alle polemiche sulle sanzioni: “Ci sono ancora molte discussioni in corso tra piloti, FIA e steward sui regolamenti futuri e sulla condotta dei piloti – ha aggiunto – credo che dal nostro punto di vista le sanzioni siano stati inconsistenti. Quando c’è un incidente o un episodio sotto investigazione c’è sempre una parte che la pensa diversamente dall’altra, ma questa è la natura dello sport. Ci sono stati casi, specialmente negli ultimi due o tre anni, in cui diverse parti la pensano allo stesso modo, mentre gli steward in un altro, che è l’aspetto più strano. È qualcosa su cui dobbiamo lavorare, e sono stato felice di aver letto l’altro giorno un articolo in cui Perez e Sargeant hanno detto che le sanzioni erano strane, e ciò significa che non sono l’unico a pensarla così“.

“Abbiamo sempre provato a dare il massimo senza arrivare a contatti, e abbiamo visto quanto queste auto siano sensibili dal punto di vista delle componenti aerodinamiche anche andando nella ghiaia, e qui a Imola ce n’è parecchia. Si tratta quasi un ritiro, perché danneggi la macchina. L’ultima cosa che vogliamo evitare è un contatto, ma fa parte della natura delle gare. Dobbiamo rendere tutto più semplice – ha proseguito – ognuno di noi sta provando a migliorare dagli errori al fine di avere un weekend più facile. Anche in qualifica non è semplice quando esci dal box, perché ci sono alcune auto in pit lane e non sai se avrai tempo sufficiente per poter completare il giro o no. Sei nelle mani di altri piloti dal momento in cui inseriscono la prima e lasciano la pit lane per capire se hai tempo o no. Queste cose sono nuove, non le abbiamo mai avute in 75 anni, quindi sono cose di cui tutti noi, piloti, team, FIA, dobbiamo discutere tutti insieme, perché a volte non siamo nemmeno uniti. Ci sono team che lottano tra loro, o piloti e team che non sono d’accordo su qualcosa, quindi questa è la più grande difficoltà che abbiamo e speriamo di poterla gestire”.

Gli aggiornamenti

In conclusione, Alonso si è poi soffermato sugli aggiornamenti che porterà l’Aston Martin per questo weekend, senza però sbilanciarsi: “C’è stato un buon passo avanti in Bahrain, a Gedda, in Australia, in Giappone, e un po’ a Miami. In ogni gara portiamo alcune nuove parti, e non sarà diverso qui a Imola. Domani vedremo se porteranno a miglioramenti nelle prove libere, anche perché non ci sarà la sprint diversamente dagli ultimi due weekend e avremo più tempo per ottimizzare il pacchetto e il set-up, ma non credo che sarà diverso da tutte le altre gare. Si vedrà anche nelle prossime gare a Monaco, Barcellona e Canada”.

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