lunedì, Aprile 21, 2025

Alonso-Red Bull, Horner svela: “Un incontro avvenuto all’inizio dell’anno prima del prolungamento di Perez”

Il traguardo epocale di Alonso

Con 43 anni compiuti, 400 GP corsi in Formula 1 e una determinazione agonistica che suscita ammirazione anche nei più giovani debuttanti. Fernando Alonso commemora nel weekend del GP Messico un’impresa storica che sarà difficile replicare in avvenire. Inoltre, lui stesso continuerà a migliorare questo record domenica dopo domenica per almeno altri due anni, avendo firmato un contratto a vita (anche come ambasciatore del marchio dopo il suo ritiro) con l’Aston Martin. Tuttavia, si era presentata anche la concreta opportunità di un clamoroso accordo inatteso con la Red Bull per il 2025…

Il retroscena di Horner

La rivelazione è giunta dal team principal della scuderia di Milton Keynes, Christian Horner, il quale ha spiegato come Alonso, accompagnato dal suo storico amico e manager Flavio Briatore, abbia esplorato la possibilità di assumere il ruolo di vice-Verstappen per la prossima stagione: “Il contratto di Checo non era ancora stato rinnovato. Fernando ha una grande esperienza nel settore e desidera sempre conoscere tutte le sue opzioni. Lui e il suo manager o consulente da molti anni, Flavio, monitorano continuamente il mercato, e questo evidenzia la sua fame di vittoria e competitività. Come sapete, a 42 o 43 anni è ancora capace di ottenere risultati. È in ottima forma e questo prova che l’età è solo un numero per lui. È un pilota altamente competente e sono certo che sarebbe in cima se avesse i mezzi giusti”.

Alonso-Red Bull, ulteriori contatti in passato

Il contatto del 2024 non è stato l’unico tra Alonso e Red Bull: “Alla conclusione della sua prima esperienza in McLaren, nel 2008, andai a Madrid per ingaggiarlo. Desideravamo un contratto biennale, ma lui era disposto a firmare soltanto per un anno. A quel punto eravamo convinti che avesse già un contratto con la Ferrari e quindi non abbiamo siglato. Se fosse venuto da noi, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Anche a metà della stagione 2009 credeva che se fosse salito sulla nostra vettura, avrebbe potuto vincere il campionato. Ricordo di averlo incontrato insieme a Newey nel retro di un autonoleggio all’aeroporto di Spa. Credo fosse nel 2011 o 2012, si parlava della possibilità di venire da noi dalla Ferrari. Infine è successo anche quest’anno. È straordinario vedere la sua longevità, competitività, talento e statistiche. Due titoli non gli rendono giustizia, avrebbe dovuto ottenere di più”.

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