Roma, 26 maggio 2024 – Il Giro d’Italia 2024 si è concluso all’insegna della straordinaria performance di Tadej Pogacar. Tuttavia nel cielo si aprono squarci d’azzurro. Ecco le valutazioni di Angelo Costa
Valutazioni
10 a TADEJ POGACAR
- Voto massimo alla grande prestazione di Tadej Pogacar, vincitore di 6 tappe e 14 gare in totale, dimostrando una straordinaria padronanza. La sua gestualità durante la corsa, come il gesto di donare una borraccia a un bambino in salita, è già leggendaria.
9 a DAVIDE CASSANI
- Un ritorno in grande stile per Davide Cassani, con un occhio attento alla corsa e grande capacità di analisi, contribuendo positivamente alle trasmissioni televisive insieme a Pancani.
9 all’ITALIA DEL QUARTETTO
- La rappresentanza italiana ha svolto un’eccellente performance con Milan che si è distinto nelle tappe e Pippo Ganna che ha mostrato il suo talento. Nonostante la mancanza di un velodromo, l’Italia ha dimostrato di essere competitiva sia su pista che su strada.
9 a TIM MERLIER
- Merlier ha conquistato tre tappe con grande determinazione, dimostrando forza e abilità nell’impresa, aggiudicandosi anche un importante tris.
8 al GIRO
- La nuova formula del Giro ha portato a una corsa avvincente con un percorso ben studiato che ha evitato le tappe monotone. Pogacar ha svolto una parte significativa nel rendere la corsa interessante.
8 a DANI MARTINEZ
- Martinez ha raggiunto il podio grazie alla sua regolarità e alla sua prudenza, dimostrando una tattica vincente di non provocare Pogacar.
8 a GERAINT THOMAS
- Nonostante la sua età, Thomas ha confermato il podio dell’anno precedente, correndo con saggezza e mantenendo un passo costante.
8 a ANTONIO TIBERI
- Tiberi ha concluso il Giro in quinta posizione, mostrando tenacia e capacità in salita, nonostante alcuni contrattempi meccanici.
7,5 a JULIAN ALAPHILIPPE
- Alaphilippe ha debuttato al Giro con successo, offrendo spettacolo in ogni tappa in cui ha partecipato, dimostrando talento e divertimento.
7 alla GIOVANE ITALIA
- Dei giovani italiani hanno dimostrato un’ottima performance, tra cui Piganzoli e Pellizzari, evidenziando il talento emergente nel panorama ciclistico italiano.
7 a ANDREA VENDRAME
- Vendrame ha arricchito il panorama azzurro con una fuga riuscita e una prestazione di resistenza di alto livello, confermando le sue qualità di attaccante.
7 ai TEAM ITALIANI
- I team italiani hanno onorato la competizione con la loro costante presenza e il loro impegno, dimostrando un’ottima preparazione e dedizione alla corsa.
7 alle FACCE NUOVE
- Il Giro ha visto emergere giovani talenti come Steinhauser, Sanchez e Peintre, che si sono distinti per la loro determinazione e il loro impegno.
5 alle FACCE VECCHIE
- Alcuni ciclisti più esperti, come Bardet, Quintana e Ewan, non sono riusciti a brillare nel Giro, mostrando alcune lacune nelle loro prestazioni.
3 alle PROTESTE
- Le proteste nel mondo del ciclismo hanno generato controversie e malcontento, evidenziando alcune criticità nell’organizzazione degli eventi.
2 al CERIMONIALE FINALE
- La cerimonia di premiazione finale del Giro ha avuto alcuni problemi organizzativi, con un momento clou che non ha rispecchiato l’importanza dell’evento.
0 AI CRITICI DI POGACAR
- Alcuni critici hanno attaccato Pogacar per la sua gestione della corsa, ma il ciclista ha dimostrato la sua abilità con una performance di alto livello. Si confronta la sua situazione alle critiche rivolte a grandi campioni del passato.