di VALERIO BARRETTA
Andretti-Cadillac, la F1 è alle porte
Non è ancora ufficiale, ma si discute molto nel paddock di Formula 1 e – secondo quanto si apprende – potrebbero arrivare annunci significativi dalla stessa competizione. Il progetto di Andretti, sostenuto da General Motors dopo il ritiro di Michael, potrebbe concretizzarsi perfino prima del GP del Qatar.
Molti sono stati i segnali delle ultime settimane (come ad esempio la ricerca di numerosi ingegneri su LinkedIn). Negli ultimi giorni ne è emerso un altro, con l’assunzione di Rob White presso Andretti Global come direttore operativo – funzione che ricopriva anche in Renault prima del suo licenziamento a maggio. Con un’esperienza ventennale in Renault/Alpine, è evidente che White si unisce come figura cardine del progetto F1. Un’iniziativa che – come noto – sfrutterà le strutture di Andretti a Silverstone, vedrà la partecipazione di Cadillac come marchio principale e che sarà completamente autonoma solo nel 2028, mentre nel biennio 2026-27 sarà necessaria un’unità di potenza esterna.
Le dichiarazioni di Brown
L’arrivo della undicesima squadra è stato “preannunciato” dall’amministratore delegato di McLaren, Zak Brown: “General Motors ha una grande storia nel mondo delle corse. La sua entrata sarebbe straordinaria per la F1, perché sicuramente stimolerebbe i fan. Sarebbe entusiasmante”, così ha dichiarato nel paddock di Las Vegas. “Ho notato i rappresentanti di General Motors sorridere quando si discuteva dell’argomento“.
“Avere due grandi aziende statunitensi è senza dubbio un aspetto positivo, porteranno visibilità allo sport e potrebbero attrarre nuovi sponsor“, ha continuato. “Sarebbe fantastico avere anche un pilota americano, anche se questo potrebbe richiedere tempo”.
