di VALERIO BARRETTA
General Motors-Cadillac e oltre?
Nell’anno precedente, la FIA aveva comunicato attraverso il proprio presidente Mohammed Ben Sulayem l’intenzione di ampliare la griglia di partenza della Formula 1. L’appello all’ingresso lanciato dal rappresentante emiratino ha dato avvio a un processo di selezione che General Motors e Cadillac sono riusciti a superare grazie agli sforzi compiuti dalla famiglia Andretti.
Se Michael ha fatto un passo indietro, Mario è completamente impegnato in questa iniziativa, ricoprendo il ruolo di “super” consulente del consiglio di amministrazione del team. Dopo aver dedicato anni a questa “creatura”, Andretti è consapevole che la FIA desidera tornare a 12 squadre, quindi non esclude la possibilità di un’espansione della griglia a 24. Certamente, non nel 2026 come General Motors-Cadillac, ma in un periodo medio-lungo. Questo per due motivi: da un lato, manca il tempo tecnico per progettare qualcosa da zero, dall’altro, è necessario coinvolgere altri partner di altissimo calibro.
Le dichiarazioni di Andretti
“Sembra che la FIA possa invitare un 12esimo team a unirsi“, così ha dichiarato Piedone alla CBS. “È evidente che ci sia sempre bisogno di unità di potenza e di produttori che le realizzino. È chiaro che avere Cadillac implica anche la possibilità di fornire supporto ad altri team. Sono molto ambiziosi, il loro progetto continua a svilupparsi e il loro impegno è straordinario“.
I progetti dell’11esimo team prevedono di richiedere alla Ferrari (che, come noto, non fornirà più la Sauber) l’unità di potenza per il 2026 e il 2027, prima che il connubio GM-Cadillac debutti come motorista.