mercoledì, Gennaio 15, 2025

Bottas propone la necessità di concedere la posizione nel “Caso Magnussen”

Controversie dopo la gara di Miami

Nel paddock della Formula 1 si discute ancora riguardo agli eventi avvenuti a Miami durante la gara Sprint con Kevin Magnussen. Il pilota danese del team Haas, penalizzato dopo pochi giri per la sua difesa contro Lewis Hamilton, ha continuato ad incassare penalità su penalità nel tentativo di rallentare il campione inglese della scuderia Mercedes e favorire la fuga del suo compagno di squadra Nico Hulkenberg, il quale, anche grazie a questo discutibile comportamento, è riuscito a guadagnare dei punti iridati.

Magnussen, che in passato aveva già adottato un approccio simile nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, ha ammesso che era giusto che fosse penalizzato, ma ha sottolineato che tale comportamento faceva parte di un necessario “gioco di squadra”. Hamilton, a sua volta, non ha mostrato rancore nei confronti del pilota danese, ma il fatto che un pilota già penalizzato abbia potuto comunque decidere di ostacolare volontariamente la gara ad altri piloti è diventato oggetto di dibattito.

La proposta di Bottas

Valtteri Bottas, pilota del team Sauber, ha tentato di suggerire una possibile soluzione proponendo ai commissari di impedire a un pilota di cedere la posizione alla macchina che lo segue prima di infliggergli una penalità in termini di tempo: “Se loro [i commissari sportivi] dicessero ‘devi restituire la posizione entro un giro, altrimenti c’è una penalità’, questo semplificherebbe le cose – ha spiegato Bottas al sito RacingNews365 – ne discuteremo certamente al prossimo Gran Premio”.

L’ex pilota della Mercedes ha però ammesso che le regole attuali sono abbastanza chiare e che spetta al pilota in questione e alla sua squadra decidere come agire in caso di penalità: “Le regole sono abbastanza chiare e non ho mai avuto difficoltà a seguirlle – ha concluso – per me è molto semplice: penso che sia responsabilità dei piloti decidere se cedere o meno la posizione, o se accettare una penalità”.

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