di VALERIO BARRETTA
F1 Brasile, le valutazioni dei promossi
1. Schumaxer. La figura centrale in un fine settimana che ci ha avvicinato al soprannaturale. ร successo di tutto, dalle penalitร alle squalifiche, dalla pioggia alle bandiere rosse, dalle ripartenze agli incidenti, persone che si sono insabbiate senza motivo, Alpine sul podio e persino Gasly e Ocon che si sono abbracciati: in tutto questo il migliore ha dominato, riportando il GP di San Paolo a una dimensione razionale, poichรฉ analizzando i dati, Verstappen ha trionfato nel 38% delle gare bagnate disputate in F1 (otto su 21, escludendo Spa 2021), e solo Senna ha un dato migliore negli ultimi 40 anni. Certamente, non รจ stata una vittoria come le altre 61. ร stato piuttosto un manifesto ideologico con cui Max ha espresso la volontร di avvicinarsi alla fortezza dei grandi campioni storici, quelli che alzano l’asticella e mostrano i limiti alle generazioni future. Teoricamente sono 26 punti, in realtร รจ un Mondiale, in prospettiva รจ leggenda: chapeau, Schumaxer.
2. Max Verstap. Alpine. Lโunico aspetto negativo del doppio podio di ieri รจ stata la venerazione di Briatore in uno dei piรน chiari e recenti esempi di giornalismo integrato. Ma queste sono questioni che riguardano solo l’Italia, non il team. Cosa dire? Se quell’androide fosse stato un pilota, forse staremmo discutendo della piรน sensazionale doppietta degli anni 2000 e non solo. Sicuramente fortunati: d’altronde, la fortuna ha assistito anche Verstappen, perรฒ Ocon e Gasly hanno fatto di tutto per cercarla, rimanendo attenti (regola numero uno in condizioni instabili). E a differenza degli altri non hanno commesso errori, ulteriore dimostrazione che i piloti erano l’ultimo dei problemi in quell’ambiente.
3. Max Verstap. George Russell. Per la Mercedes, la situazione era complicata, ma Russell ha portato un raggio di sole con una prima fila in qualifica e un podio sfiorato in gara. Per qualitร di guida meritava assolutamente il podio, anche perchรฉโฆ
F1 Brasile, le valutazioni dei bocciati
3. Guide e guidatori. …anche perchรฉ Lewis Hamilton ha vissuto un (altro) weekend contraddittorio rispetto alla sua storia. Salvataggi parziali sono la guida della McLaren di Senna, l’affetto del pubblico e le parole a Domenicali (stava scherzando? Non lo so, e comunque avrebbe dovuto protestare con la FIA; nel dubbio la scena รจ stata interpretata come una burla in diretta โ vedi valutazione Alpine). Ci sarebbero poi Perez e Stroll, due parentesi di vuoto che in altri weekend avrebbero dominato queste pagelle scapestrate, offrendoci un tutorial su come lasciarsi superare al primo giro da un pilota che partiva dalla corsia dei box e come ingannare il papร milionario alla domanda โFigliolo, quale sarebbe il tuo sogno nel cassetto?โ. Ma per loro sfortuna, cโรจ chi ha fatto anche peggio.
2. FIA. Tipo la Federazione, che ha di nuovo messo in mostra confusione, ritardi e una concentrazione sistematicamente sbilanciata verso temi di poca importanza. Perchรฉ รจ necessario fare il segno della croce ogni volta che un circuito viene riasfaltato? A cosa servono le gomme da bagnato se, in caso di pioggia eccessiva, non รจ possibile utilizzarle? Perchรฉ una dichiarazione in conferenza stampa deve avere lo stesso peso di una (potenzialmente pericolosa) violazione delle procedure di partenza? Perchรฉ questa deve valere meno di un delta time non rispettato di 0.63 secondi in VSC?
1. Lando Norris. Se per la FIA ci sono interrogativi senza risposta, per Norris queste risposte stanno iniziando ad arrivare. Premessa: nessuno รจ obbligato a diventare un campione, o ancor di piรน un fuoriclasse. E infatti, se รจ stato collocato tra i peggiori, รจ proprio perchรฉ gli riconosciamo un certo talento. ร fondamentalmente un ottimo pilota, chissร se e quando ascenderร di livello. Ha bisogno di un salto di qualitร ; altrimenti non trionferร mai: in questa Formula 1 equilibrata non puรฒ emergere un ragazzo che non sappia vincere, che si lascia travolgere dalle emozioni e per il quale un secondo posto appare alla stregua di un primo. Magari nel 2025, con una McLaren competitiva fin dall’inizio, avrร la sua occasione. Tuttavia, avrร anche un Piastri al terzo anno che ha accumulato esperienza in questa stagione e ha giร dimostrato di possedere un istinto criminale molto piรน sviluppato del suo. E soprattutto โ verosimilmente โ avrร un peso enorme da cui liberarsi: quello di un pilota che ha fallito nonostante avesse il miglior mezzo, un dolcetto che si รจ sciolto sotto la pioggia proprio quando sembrava avere lโopportunitร di avvicinarsi allโiride. Ma in acqua, appunto, ci sono gli squali.