2024: un anno quasi tutto in salita
Ad eccezione delle due affermazioni ottenute a Silverstone e a Spa, la stagione di Lewis Hamilton è stata tanto singolare quanto intricata. Insistente perché, ancor prima dell’inizio del mondiale, il sette volte campione era già consapevole della necessità di lasciare la Mercedes a fine stagione dopo aver sottoscritto un contratto con la Ferrari valido dal 2025. Complicata, invece, per le sfide incontrate dal #44 e per alcuni errori che hanno suscitato qualche dubbio: tra questi, i più recenti verificatisi nell’ultima gara in Qatar, come la partenza anticipata e l’andatura eccessiva nella corsia dei box. Un’auto generalmente non ben vista da Hamilton, che si è inoltre descritto come “lento” proprio nell’ultima sfida in Qatar.
Il giudizio di Button
Nonostante tutto, dedurre che l’inglese debba affrontare una monoposto differente o non all’altezza rispetto a quella di George Russell (per due volte consecutive in pole position) rimane un’ipotesi da escludere. A confermarlo con decisione è stato il campione del mondo 2009 Jenson Button, attuale commentatore per Sky Sports ed ex compagno di squadra di Hamilton nella McLaren: “Affinché i tifosi lo sappiano, nessuna squadra desidera che uno dei suoi piloti risulti lento, ciò non accade mai – ha chiarito – di conseguenza, Lewis avrà lo stesso materiale. A volte le squadre apportano un lieve miglioramento a una vettura rispetto all’altra, specialmente per il pilota che rimane. Lo stesso si può dire per Perez. Vogliano che siano rapidi”.
Il punto di vista di Wolff
Il commento di Button è giunto in seguito a varie voci riguardanti un presunto complotto della Mercedes nei confronti di Hamilton, considerati sciocchezze dal Team Principal Toto Wolff: “Non ho mai esaminato i commenti, ho solo sentito parlare di queste fandonie” – ha affermato l’austriaco dopo il GP del Qatar – è possibile discutere a lungo sull’ambiente tossico dei social media, ma io l’ho sempre sostenuto: ci si nasconde dietro uno schermo, si crea un account e si pubblicano questi commenti. Mi chiedo chi trova il tempo per commentare. Ammiro i nostri supporter, essi contribuiscono a ciò che siamo. E coloro che pensano di dover dar vita a cospirazioni assurde e inventate, non mi turbano nemmeno. Sono soltanto degli stolti. Non hanno alcuna comprensione. Probabilmente non hanno mai messo piede vicino a un’auto da corsa, forse nemmeno a un’auto normale. Mostratemi un po’ di quella roba, solo per farmi una risata. Il mio messaggio per coloro che si sentono in diritto di darci i loro pareri: nessuno legge ciò che scrivete”.
