Caso Tortu/Jacobs, emerge Il Corvo, attivo dal 2021: chi è?
Attualmente l’unico indagato nel caso Tortu/Jacobs è Giacomo Tortu, fratello di Filippo, accusato di aver corrisposto un compenso alla Equalize per ricevere in modo illecito analisi del sangue e intercettazioni di Marcell Jacobs e del suo team.
L’intera situazione è chiaramente sotto il controllo degli inquirenti e distante dal raggiungere una conclusione, tuttavia ciò che emerge è che raramente un caso simile può trovare una risoluzione semplice e circoscritta. È necessario l’identificazione di mandanti, informatori e altre figure coinvolte.
Per ottenere ulteriori chiarimenti, oltre all’esperienza pluriennale nel settore, ci supporta l’interessante articolo del Corriere pubblicato oggi, redatto da Piccardi/Bonarrigo, che riporta alla luce eventi di cui avevamo già discusso anni fa.
Particolarmente si fa notare una figura sinistra, Il Corvo, ossia colui che – come riportato dal Corriere – divulgò “strategicamente” nell’ambiente giornalistico la notizia dell’imminente positività di Jacobs subito dopo il suo successo alle Olimpiadi di Tokyo. La questione si ricollega in parte anche al caso Spazzini, dal nome del nutrizionista che lo aveva seguito per un breve periodo, il quale comunque sarebbe stato successivamente scagionato da accuse non correlate a Jacobs. Ne discutemmo qui nel gennaio 2022.
Il Corriere offre ulteriori dettagli, avendo evidentemente conoscenza dei fatti. Il “corvo” menzionò l’ormone della crescita (che il giornale definisce come qualcosa di banale, essendo facilmente rintracciabile). Non ci furono conseguenze pratiche, ma la calunnia colpì in parte perché “molti la ritennero vera, generando un forte scetticismo nell’ambiente”.
A questo punto, apriamo una parentesi. Avete compreso perché su sportnewsitalia abbiamo sempre sostenuto che una persona è ritenuta dopata solo quando ci sono prove concrete e che non accettiamo dicerie infamanti? Perché c’è chi diffonde deliberate voci infondate. Riflettete su questo la prossima volta che vi lamentate di un ban appellandovi alla libertà di espressione.
Concludiamo con la domanda finale del Corriere: chi è Il Corvo, ovvero il mandante che avrebbe indirizzato Giacomo Tortu verso quella direzione? “L’interessato lo comunicherà, se lo ritiene opportuno, ai magistrati milanesi”.
Nell’immagine, Giacomo e Filippo Tortu