Un’impennata iconica ritorna di moda 33 anni più tardi, nel momento cruciale
Il passaggio in semifinale della Nazionale spagnola è firmato da Mikel Merino: l’entrata a centrocampo sarà ricordata nei libri di storia del calcio spagnolo, indipendentemente dall’esito di questo torneo.
Un’avvicendamento verso i calci di punizione ha portato l’ascesa dell’atleta più sconcertante della squadra
In realtà, forse ci si poteva aspettare una mossa del calibro di quella di Merino. Nello stesso stadio in cui suo padre siglò un gol in una partita tra Stoccarda e Osasuna, nel secondo turno della Coppa UEFA del 5 novembre 1991, lo stesso punto in cui segnarono Urban (doppietta), Buchwald e Sverrisson, compare il nome di Angel Merino.
Papà, figlio, 33 anni di distanza, stesso stadio, stessa celebrazione! pic.twitter.com/txOD7ReevS
— Alexandra Jonson (@AlexandraJonson) 5 luglio 2024
Una carriera in Spagna, soprattutto tra Celta Vigo e Osasuna, e un’esultanza dopo il gol in quella partita che è stata riproposta dal figlio. Un giro intorno alla bandierina e un tuffo nella storia, tra passato e presente.