Anche Montreal spaventa
Dal dominio di sette pole position al sesto posto in Qualifica a Monaco, la peggiore pista possibile per partire così lontano anche dal podio. Max Verstappen non è riuscito nel ‘miracolo’ nel Principato sfiorando il muro all’uscita di Sainte-Devote nel secondo tentativo del Q3, un errore che non gli ha permesso di completare il secondo giro cronometrato scivolando così dalla terza alla sesta posizione sulla griglia di partenza.
“A partire dal 2022 abbiamo riscontrato delle difficoltà sui cordoli, in precedenza avevamo un margine di vantaggio in termini di prestazioni e di vettura nelle curve, riuscendo in tal modo a mascherare questo punto debole. Ora che gli altri si sono migliorati, questo nostro difetto sta emergendo. Se non si riescono a migliorare i propri punti deboli mentre gli altri lo fanno, emergono con chiarezza le nostre criticità. Al momento non riusciamo a individuare come risolvere questo problema e non si tratta di una questione banale; forse sarà necessario aspettare l’anno prossimo per affrontare questa problematica. Arriveranno delle piste più favorevoli per noi”, ha dichiarato Verstappen e il Canada non è sicuramente tra queste, con tutte quelle chicane da affrontare. Helmut Marko ha affermato che la Red Bull sta affrontando difficoltà nella correlazione dei dati tra il simulatore e la realtà, soprattutto per quanto riguarda la necessità di montare costantemente sui cordoli.
Riguardo alla possibilità che oggi la lotta per il titolo possa essere più che riaperta dato che Leclerc parte in pole position, Verstappen ha sottolineato che è troppo presto per concentrarsi sulla classifica e parlare di prospettive per il campionato: “Un’imprevista prestazione non altera la corsa al titolo. Per puntare alla vittoria del campionato, bisogna essere costanti nella prestazione e questo è ciò che dobbiamo cercare di fare, visto che ci saranno altre piste che non saranno agevoli per noi data la situazione attuale. Non sto pensando alla classifica perché possono accadere molte cose, il campionato è lungo e una gara subottimale non cambia la situazione”.