La Vanguardia
Il giornale spagnolo ha descritto l’assalto nel parcheggio subito dal genitore di Yamine Lamal come “una trappola”. Quattro individui spagnoli sono stati fermati, accusati di omicidio tentato con la circostanza aggravante della premeditazione. Non è escluso che una quinta persona coinvolta nella rissa venga sottoposta a fermo.
Mounir Nasroui, alias il padre di Yamal, è stato rilasciato dall’ospedale Germans Trias i Pujol di Badalona nel pomeriggio
- Nessun tra gli imputati, tutti membri della medesima famiglia, aveva una storia penale: l’età oscilla tra i 25 e i 30 anni.
- “Per fortuna è comparso un compagno di mio padre, altrimenti lo avrebbero ucciso”, avrebbe riferito Lamine Yamal a un esponente del Barcellona, al termine di una visita al Padre presso l’ospedale di Can Ruti, così come riportato dalla fonte spagnola.
- Dopo la sfida avvenuta alle 15:00, si sarebbero recati a raggiungere il genitore del giocatore in un parcheggio locale per “riappacificarsi”, come avevano detto loro. Tuttavia, si sono presentati con armi da taglio (non è chiaro se solamente coltelli e un giravite). Una volta tutti riuniti, lo hanno circondato, aggredito, malmenato e colpito con coltellate.