Dal passato al presente
A dodici anni di distanza dall’ultima occasione, la Ferrari si presenta all’ultima competizione della stagione con ancora la chance – almeno a livello aritmetico – di aggiudicarsi un titolo mondiale. È da quando nel 2012 l’era ibrida era ancora una prospettiva lontana, e il vessillo del Cavallino rampante era sostenuto da Fernando Alonso, che arrivava al GP del Brasile con 13 punti da recuperare su Sebastian Vettel. Non fu sufficiente, quel giorno, una gara indimenticabile dell’asturiano, che concluse al secondo posto e chiuse il campionato con un distacco di -3 rispetto al tedesco della Red Bull.
Attualmente, in palio c’è il campionato Costruttori, meno prestigioso rispetto a quello Piloti ma probabilmente più rilevante – non solo dal punto di vista finanziario – per un team risorto dalle difficoltà di stagioni passate. La sfida è altamente simbolica, contro i storici avversari della McLaren, e si presenta nuovamente in salita: la Ferrari dovrà infatti recuperare 21 punti dalle vetture arancioni sul tracciato di Yas Marina. Il team principal rosso, Fred Vasseur, non ha celato la difficoltà della missione, sottolineando tuttavia l’orgoglio di poter lottare per un successo mondiale fino all’ultimo istante.
Duello in salita
“È la prima volta da quando la Formula 1 ha avviato la sua era ibrida che siamo giunti a competere per un titolo all’ultima gara – ha affermato il manager francese – è un traguardo significativo e questo weekend cercheremo di fare ancora di più. Naturalmente, dobbiamo essere pratici: siamo teoricamente in corsa, ma il titolo è estremamente difficile da raggiungere poiché, anche se dovessimo terminare primo e secondo, potrebbe non essere sufficiente dato che la McLaren ha un vantaggio sostanziale di 21 punti e potrebbe accontentarsi anche di un terzo e un quinto posto. Tuttavia, le sfide fanno parte del DNA della Ferrari e quindi intendiamo provarci”.
“Abbiamo preparato con attenzione questo appuntamento – ha concluso Vasseur – siamo consapevoli che le qualifiche saranno decisive e che la nostra vettura si esprime meglio durante la gara. Charles, Carlos e tutta la squadra daranno fino all’ultima goccia di sudore per cercare di portare a casa il titolo“.