Magnussen sotto osservazione
Quello che è accaduto durante l’ultimo fine settimana a Miami, con Kevin Magnussen sanzionato per ben sei volte durante i tre giorni di gara, ha riportato all’attenzione le discussioni sulle difese troppo aggressive dei piloti e sulle relative penalizzazioni dalla Federazione, probabilmente troppo lievi.
In particolare, durante la Sprint di Miami, Magnussen è stato sanzionato per tre volte per aver superato i limiti della pista per ottenere un vantaggio, come ha scoperto Lewis Hamilton che non riusciva a sorpassarlo a causa di queste infrazioni. E non è stata la prima volta, poiché in Arabia Saudita il pilota danese ha ricevuto 20 secondi di penalità per aver difeso la sua 12esima posizione tagliando la pista per resistere agli attacchi di Albon.
Quali saranno le mosse della FIA?
Venerdì a Imola la Federazione si incontrerà con i team con l’obiettivo di aumentare le penalizzazioni. Secondo le indiscrezioni raccolte dal giornale tedesco Bild nel paddock si sta discutendo una proposta di drive through per i piloti che escono dai limiti della pista in modo intenzionale per bloccare i tentativi di sorpasso. Ironicamente, Magnussen si è detto d’accordo con pene più severe: “L’ho fatto per il team. Questi metodi non mi piacciono, ma ci hanno aiutato a ottenere punti con Nico. Non mi piacciono le regole attuali, perché mi permettono di usare questo tipo di tattiche. Ma non spetta a me decidere le regole”.