venerdì, Ottobre 11, 2024

Giro d’Italia 2024, sesta tappa: tracciato e quota altimetrica

Ultima tappa del Giro d’Italia 2024

Nell’ultima tappa del Giro d’Italia 2024 si affrontano terreni accidentati e si corre il rischio di imboscate. Oggi persino i corridori più alti in classifica non possono permettersi distrazioni, dopo che ieri la fuga ha messo in difficoltà il gruppo nell’arrivo a Lucca. Quello che sembrava essere un percorso per una volata all’arrivo è stato invece un confronto serrato tra Benjamin Thomas, Michael Valgren, Andrea Pietrobon ed Enzo Paleni. La vittoria di tappa è andata al francese della Cofidis, mentre il quinto posto è stato ottenuto da Jonathan Milan davanti a Caleb Ewan, Phil Bauhaus e Tim Merlier.

La vittoria di oggi rappresenta un momento di gloria per il francese, che ha commentato: “Non sono un campione su strada, ma oggi è stata la mia giornata. È una vittoria speciale, ho sognato di trionfare al Giro ma non avrei mai immaginato di farlo. A volte bisogna rischiare e oggi è andata bene. Si vede che doveva andare così”.

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Prossima tappa in Toscana

Le prossime tappe del Giro d’Italia 2024 si preannunciano molto interessanti. Dopo due tappe neutrali, ci si appresta a vivere la sesta tappa in Toscana, caratterizzata dai tratti sterrati delle Strade Bianche. Questa frazione potrebbe mettere in difficoltà alcuni dei favoriti per la classifica generale e favorire Tadej Pogacar, un corridore esperto di queste strade. Sarà una tappa da seguire con molta attenzione.

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Dettagli del percorso della tappa

La sesta tappa del Giro d’Italia 2024 si svolge da Torre del Lago a Rapolano Terme e presenta una seconda parte molto difficile, con tratti sterrati simili alle Strade Bianche. Questo percorso potrebbe favorire Tadej Pogacar, che ha già vinto due volte su queste strade. La frazione misura 180 chilometri e include tre settori sterrati per un totale di quasi 12 km. Il percorso inizia con una parte facile e pianeggiante fino a La Mandriola, per poi affrontare il Gpm di quarta categoria di Volterra. Il tratto nel Senese è caratterizzato da saliscendi fino al traguardo di Casole d’Elsa, anticipando gli sterrati finali. Il tratto di Vidritta è seguito da Bagnaia e da una salita verso Grotti con pendenze fino al 15%. Il traguardo intermedio si trova a Monteroni D’Arbia, seguito dal terzo settore sterrato di Pievina, con brevi saliscendi. Il finale è impegnativo con il muro di Serre di Rapolano, con pendenze fino al 20%, seguito da un tratto finale su asfalto.

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