Prati di Tivo, 11 maggio 2024 – Giro 2024 ancora caratterizzato dalla supremazia di Tadej Pogacar. Dopo aver trionfato nella cronometro di Perugia, il ciclista sloveno ha conquistato la sua terza vittoria al Giro con un successo in volata a Prati di Tivo. La maglia rosa ha scelto di non attaccare in salita, preferendo attendere gli ultimi 200 metri per sferrare l’attacco vincente, superando Daniel Martinez, Ben O’Connor e un eccellente Antonio Tiberi. Nella classifica generale, tutti i principali contendenti sono rimasti agganciati al treno Uae, tranne Plapp e Lutsenko che si sono staccati, permettendo all’italiano della Bahrain di risalire al sesto posto, dietro Cian Uijtdebrokes. In testa alla classifica, naturalmente, c’è Pogacar con 2’40” su Martinez e 2’58” su Thomas.
Dichiarazioni dei protagonisti
Chiara superiorità della Uae, che ha deciso di controllare la corsa e favorire il successo di Pogacar. Lo stesso sloveno ha chiesto alla squadra la strategia da adottare, ottenendo una risposta netta: puntiamo alla vittoria. “La squadra era in ottima forma e ha fatto un lavoro eccezionale, Molano, Bjerg e Langen hanno mantenuto il ritmo fin dall’inizio e io ho concluso con una volata vincente. Ho chiesto alla squadra se volessero lottare per la vittoria e ho ricevuto il loro assenso”. Non ha potuto fare altro che riconoscere la superiorità di Pogacar anche il secondo classificato, Daniel Martinez: “Ho pensato che potesse essere la mia giornata, ma Pogacar è straordinario e in volata contro di lui c’è poco da fare”.
Percorso della nona tappa
La nona tappa è molto lunga, ben 214 chilometri, da Avezzano a Napoli, con un finale da tenere d’occhio con attenzione.
Dettagli del percorso
- Prima parte principalmente su strade scorrevoli, prevalentemente rettilinee e intervallate da alcune gallerie, sempre leggermente in discesa, passando per Civitella Roveto e Balsorano Nuovo, con un breve strappo a Belmonte Castello, senza particolare selettività.
- Sezione centrale sostanzialmente pianeggiante con passaggio sul traguardo volante di Mondragone al chilometro 132.
- Proseguendo lungo la costa tirrenica, si arriva alla salita del Monte di Procida, dove si trovano gli ultimi chilometri impegnativi. Qui le strade sono strette e caratterizzate da continui cambi di direzione e pendenza.
- Secondo traguardo volante a Bacoli, subito dopo Monte Procida, al chilometro 181.
- Segnalato un breve ma ripido strappo al 14% dopo Torregaveta che porta a Lago Lucrino, per poi svoltare verso Pozzuoli e Posillipo. Da qui, discesa prolungata lungo via Petrarca fino al centro di Napoli e gli ultimi chilometri.
- Ultimi 3 km perfettamente pianeggianti, percorrendo via Dohrn e via Caracciolo verso est per effettuare un giro di boa attorno a una rotatoria nell’ultimo km e ripercorrere via Caracciolo fino all’arrivo.
Rettilineo finale di 900 m su asfalto, larghezza 9 m.