La conclusione di un’epoca
Il fine settimana che sembrava non arrivare mai, è ormai imminente. Lewis Hamilton domenica ad Abu Dhabi prenderà parte alla sua ultima competizione con la Mercedes prima di passare – in uno dei trasferimenti più discussi nella storia del motorsport – alla Ferrari nel 2025. Si interrompe così il legame tra pilota e squadra più vincente di ogni tempo. Le statistiche, aggiornate dopo la gara del Qatar, sono straordinarie: 245 Gran Premi, 84 vittorie, 153 podi, 78 pole position e, last but not least, sei titoli mondiali conquistati. Tutti record che nessun altro pilota ha mai raggiunto con un unico team.
I dibattiti che si accesero alla fine del 2012 fanno sorridere ora, quando Hamilton abbandonò la McLaren per unirsi a una squadra che aveva appena concluso il campionato Costruttori al quinto posto. Sembrava un’operazione motivata esclusivamente da fattori economici, che avrebbe potuto compromettere la carriera di Hamilton da un punto di vista sportivo. In realtà, è stata probabilmente la mossa di mercato più azzeccata di sempre in Formula 1.
Il messaggio social di Hamilton
Hamilton si è rivolto anche a coloro che avevano dei dubbi in un conciso post pubblicato su Instagram, nel quale ha voluto esprimere la sua gratitudine verso la squadra che per oltre 10 anni ha chiamato casa e con la quale è diventato un’icona che in alcuni frangenti ha superato la stessa F1.
“Siamo davvero arrivati a questo punto” – ha dichiarato Hamilton, condividendo un video che ripercorre i suoi momenti più significativi con la Mercedes – “è la mia ultima competizione con Mercedes. Ciò che abbiamo realizzato nel corso degli anni è indiscutibilmente storico. La gente aveva dei dubbi su di me quando effettuai questo passaggio nel 2013 e ora guardate dove siamo. I record che abbiamo stabilito e i titoli che abbiamo conquistato parlano chiaro. Questo non sarà l’ultimo momento in cui esprimerò riconoscenza verso la Mercedes, ma arrivare all’ultima gara con questo team mi tocca profondamente. È davvero la conclusione di un’epoca nella mia vita, nella mia carriera, per la squadra e per la storia della F1. Sono fierissimo di ciò che abbiamo costruito e sono grato a ciascun individuo che ha fatto parte di questa avventura con me. Grazie. È successo davvero, ora ripetiamolo ancora una volta”.