Weekend concluso con eleganza
- Dopo la maggior parte del periodo di riposo, caratterizzato da ostacoli, discussioni con altri piloti e risultati non soddisfacenti, la Gara di Miami si è chiusa con un sorriso per Lewis Hamilton, al di fuori dei primi cinque ma comunque protagonista di una prestazione positiva. Non è un caso che il pilota Mercedes abbia definito il suo sesto posto come il risultato della migliore competizione della stagione finora, con sorpassi e battaglie che hanno messo in evidenza le abilità del futuro pilota della Ferrari.
Apprezzamento per il precedente team
- Per il #44 non c’è solo la consapevolezza della sua performance, ma anche la felicità per il ritorno alla vittoria della McLaren, squadra con cui fece il suo debutto in F1 e ottenne il suo primo titolo mondiale. Un successo che è stato reso possibile grazie alla prima vittoria in carriera di Lando Norris: “Sono molto contento per Lando e per la McLaren. Entrambi hanno svolto un ottimo lavoro e meritano la vittoria di oggi. È fantastico vedere la McLaren così competitiva e so quanto sia speciale ottenere la prima vittoria in un Gran Premio. Quindi, un grande plauso a Lando. Nella mia gara di oggi” – ha spiegato dopo le congratulazioni agli avversari – “ho affrontato delle interessanti battaglie. Ho dato il massimo per avanzare e ho effettuato un paio di sorpassi brillanti. Alla fine abbiamo lottato contro le Red Bull, quindi è stato bello essere in competizione con loro. Oggi è stata probabilmente la giornata di gara più eccellente di quest’anno, quindi dobbiamo continuare a spingere. Abbiamo alcuni piccoli aggiornamenti in serbo per Imola. Altri sono in fase di sviluppo, ma continueremo a lavorare duramente”.
Rallentamento del ritmo
- Molto più sintetico, invece, George Russell. Anche lui felice per la vittoria del suo connazionale e arrivato in zona punti con l’ottavo posto, il britannico non sembra essere soddisfatto come Hamilton: “Un grande applauso a Lando e alla McLaren. Lo meritano davvero e, tutto sommato, probabilmente meriterebbe già più di una vittoria. Abbiamo gareggiato insieme per molto tempo; ha lavorato duramente e non avevo dubbi che avrebbe vinto in F1. Sono molto felice per lui. La mia gara è stata impegnativa – ha continuato – ho perso alcune posizioni all’inizio e poi nell’ultimo stint non sono riuscito a mantenere il ritmo con le gomme dure e ho faticato molto. Valuteremo il motivo di questa situazione. La nostra carenza di velocità è stata piuttosto inattesa, mentre Lewis ha fatto una gara positiva, quindi c’era sicuramente velocità nella vettura”.