Tre giorni da incubo
Nella tempesta di penalità che ha contraddistinto il GP del Qatar 2024, ha spiccato in particolare Lewis Hamilton, che è riuscito nell’impresa non semplice di ricevere ben due multe dai commissari. L’inglese, futuro pilota Ferrari, ha concluso così in modo tragicomico un fine settimana da incubo. Se la prima multa ha riguardato una ‘classica’ falsa partenza, è stata la seconda a confermare il periodo di totale confusione che sta attraversando il sette volte campione del mondo.
12 km/h oltre il limite
Hamilton è stato sanzionato per superamento di velocità nella corsia box: una violazione che può sembrare comune, ma non nelle ‘dimensioni’ in cui è riuscito a commetterla il #44. Il pilota della Mercedes ha infatti imboccato la corsia box a 92.5 km/h, ovvero ben 12.5 km/h superiore al limite stabilito dal regolamento, che impone un massimo di 80 km/h. Una differenza notevole che è implicitamente anche la ragione per cui – diversamente dai soliti cinque secondi di penalità – i commissari hanno optato per un drive–through nei confronti del sette volte campione del mondo.
Nel corso della sua carriera Hamilton ha qualche questione irrisolta con le corsie box di F1, dal celebre ritiro nel GP di Cina 2007, che gli costò il titolo nel suo anno da debuttante, al tamponamento di Kimi Raikkonen nella gara del Canada del 2008, quando l’inglese – distratto – non si accorse del semaforo rosso all’uscita dalla corsia box e colpì in pieno la Ferrari del finlandese, che era diligentemente ferma in attesa di rientrare in pista. Questa volta niente ritiro, ma una multa che riassume perfettamente un periodo piuttosto difficile.