venerdì, Gennaio 24, 2025

Hülkenberg: “A Montecarlo è fondamentale gestire la prestazione in qualifica”

Obiettivo raggiungere la zona dei punti a Monaco

  • L’ultimo fine settimana a Imola non ha quasi permesso alla Haas di tornare in zona punti, traguardo che manca al team statunitense dal GP di Cina con il 10° posto di Hülkenberg. Un piazzamento che il pilota tedesco ha quasi ottenuto in Emilia-Romagna con l’11esima posizione, subito seguito dal compagno di squadra Kevin Magnussen, che ha dato prova di una buona performance dopo essere partito dal fondo dello schieramento.

La sfida del sabato monegasco

  • L’opportunità di riscattarsi arriverà ora al Gran Premio di Monaco, che per Hülkenberg rappresenta un secondo GP di casa, considerando l’assenza della Germania dal calendario mondiale. Un circuito cittadino che potrebbe offrire al futuro pilota della Sauber la possibilità di tornare in zona punti, specialmente in caso di una buona prestazione in qualifica, come è successo a Imola con il 10° posto: “Vivo a Monaco dal 2015, questo sarà il mio 11° Gran Premio di Monaco e ho assistito alla gara molte volte crescendo” – ha dichiarato il 36enne, attualmente 12° in classifica a pari punti con Bearman, terzo pilota della Haas – “Monaco è un’icona, caratterizzato da una forte tradizione; i palazzi, gli hotel e molti luoghi che richiedono ancora un abbigliamento formale per accedere. Tutti abbracciano e rispettano la storia e l’eredità che qui si trovano, e questo mi piace. A Monaco si dà sempre maggiore enfasi alle qualifiche. Ogni fine settimana è la stessa cosa, devi lavorare da zero per trovare un buon feeling con la macchina, e la difficoltà delle qualifiche a Monaco è che devi veramente padroneggiare il giro e mettere insieme tutti e tre i settori. È una corsa ad alto rischio, una sfida annuale e uno dei miei circuiti preferiti da guidare. Non vedo l’ora di affrontare la sfida”.

L’emozione nel Principato

  • La gara è particolarmente importante sia per Hülkenberg che per il compagno di squadra Magnussen, finora a punti solo in Australia e chiamato a evitare errori o manovre irregolari che potrebbero costare ulteriori penalizzazioni, avendo già accumulato 10 punti di penalità su 12 massimi consentiti: “È la pista più bella da guidare di tutto il calendario, è semplicemente straordinaria tra queste strette vie con muri ovunque” – ha sottolineato il pilota danese – la sensazione di guidare una Formula 1 a Monaco, per me, è la migliore dell’anno. Sappiamo che non ci sono molte occasioni di sorpasso in gara; nelle altre corse dove i sorpassi sono più frequenti, qui è diverso perché le possibilità sono ridotte. Forse potrebbero essere introdotte più sessioni di qualifica o uno Sprint per creare più imprevisti. Il Gran Premio di Monaco è parte della tripla corona, una delle gare che se vinci diventa ancora più speciale e averci guidato è davvero un’esperienza unica, quindi spero che rimanga nel calendario. In altre gare sperimenti diverse tecniche esplorative per trovare subito il limite. A Monaco, invece, ti avvicini sempre di più al limite e, essendo un circuito cittadino, subisce notevoli evoluzioni. A Monaco le feste che si tengono sono ben visibili. In altre località, le feste si svolgono nei club della città, ma a Monaco si svolgono sulla pista di Rascasse, dove la gente rovescia le bevande! Adoro Monaco, è la mia gara preferita”.

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