Red Bull, imminente movimento sismico
Adrian Newey decide di abbandonare la Red Bull
Adrian Newey ha scelto di dire addio alla Red Bull dopo quasi vent’anni, annunciando ufficialmente la sua partenza dal team dopo il Gran Premio di Miami. Le reazioni a questo evento sono state molto diverse: da un lato Christian Horner ha riferito di aver discusso con il progettista la possibilità del suo passo indietro già un anno fa, pianificando quindi con anticipo la sua successione; dall’altro Helmut Marko è rimasto sorpreso dell’addio di Newey.
Un possibile effetto domino in Red Bull
Molti ritengono che la decisione di Newey potrebbe essere solo il primo passo di una serie di defezioni che potrebbero interessare la Red Bull anche a livelli apicali. Durante la conferenza stampa di Miami, Zak Brown, CEO della McLaren, ha dichiarato che diversi dipendenti del team anglo-austriaco stanno inviando le proprie candidature alle scuderie rivali.
Il prossimo a partire potrebbe essere Wheatley?
Come suggerito dal Times, sulla lista delle possibili partenze dalla Red Bull potrebbe esserci anche Jonathan Wheatley, attuale responsabile delle attività sportive della squadra campione in carica. Presente nel team dal 2006, il 56enne inglese era stato ipotizzato come possibile successore di Christian Horner in seguito a un caso di presunte molestie subite da una dipendente.
Oltre ad occuparsi del rispetto dei regolamenti e delle comunicazioni con la FIA nella sua posizione di responsabile delle attività sportive, Wheatley supervisiona il lavoro durante i pit stop della Red Bull, una delle operazioni di punta della squadra negli ultimi anni. Il suo nome è molto ricercato nel paddock e il Times ha spiegato che “ha l’ambizione di diventare team principal e ha sondato altre squadre sulla griglia di partenza”. Nonostante ciò, la Red Bull ha offerto il rinnovo al suo direttore sportivo sperando che possa cambiare idea.