lunedì, Gennaio 13, 2025

Il permesso viene dato al ciclista dell’UAE Team Emirates di partecipare.

Roma, 30 luglio 2024

Quando nella lista di partenza mancano ciclisti del calibro di Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, i tre fenomeni del ciclismo attuale, diventa urgente l’obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di grandi nomi: se poi alle assenze già confermate per scelta tecnica dalla Vuelta 2024, con il belga ad annunciare per ultimo la sua decisione, si aggiunge la condizione incerta di Primoz Roglic, afflitto da una frattura alla vertebra, allora il gruppo di partenza della gara di Lisbona il prossimo 17 agosto rischia di essere piuttosto limitato. Non solo: le ultime notizie provenienti dall’UAE Team Emirates parlano di una possibile esclusione di Juan Ayuso, situazione che non è gradita a Javier Guillen, il direttore della corsa spagnola.

I dettagli

Intervistato da As, Guillen ha mostrato un certo ottimismo per la partecipazione di Roglic. “Spero che alla fine possa recuperare in tempo, anche se è possibile che non sia in forma: in ogni caso, la Red Bull-Bora-Hansgrohe presenterà una squadra molto competitiva”. E qui si passa a parlare dell’argomento spinoso, tentando di delineare la rosa dell’imponente UAE Team Emirates. “Hanno buone possibilità di vittoria grazie alla presenza di Adam Yates, ma per la conquista finale vedo bene anche Richard Carapaz, uno che offre sempre spettacolo. Inoltre – continua Guillen – sono ottimista anche per la partecipazione di Carlos Rodriguez, il quale, dopo il Tour de France, ha espresso intenzioni positive nonostante la fatica accumulata”.

Situazione opposta per Ayuso. “In passato l’UAE Team Emirates ci aveva comunicato che non avrebbe preso parte alla Vuelta. Dopo il ritiro precoce dal Grande Boucle, si era aperta la possibilità di vederlo al via a Lisbona. Al momento non abbiamo certezze, ma essendo una gara spagnola mi permetto di chiedere all’UAE Team Emirates di inserire Ayuso: lo chiedo con rispetto e affetto, pur comprendendo la situazione interna delle squadre che hanno programmato le proprie stagioni già mesi fa. Ayuso è spagnolo: la sua presenza è necessaria per la gara, per il Paese e anche per lui stesso”.

Insomma, la richiesta di Guillen, che rappresenta un intero movimento, sembra derivare dalle speranze di riportare a casa la Vuelta, la cui ultima vittoria spagnola risale a 10 anni fa, quando Alberto Contador trionfò davanti a Chris Froome e Alejandro Valverde. Allo stesso tempo, Guillen auspica di arricchire ulteriormente la lista di partenza della sua corsa con un altro nome di rilievo, anche se non legato alla classifica generale. “In passato Wout Van Aert ci aveva assicurato la sua presenza, dopo aver gareggiato al Giro d’Italia 2024 (evento che ha saltato a causa di un infortunio, ndr). Fino ad oggi non abbiamo ricevuto notizie dalla Visma-Lease a Bike, né dall’Ineos Grenadiers sappiamo se Egan Bernal parteciperà o meno”. Infine, una considerazione su Pogacar e sulla tripletta tanto attesa prima delle smentite. “Era noto che non sarebbe venuto, ma a un certo punto, vista la sua determinazione nel battere record, ci eravamo fatti delle speranze. Speriamo che presto abbia l’intenzione di vincere anche la Vuelta“.

Leggi anche – Ciclismo, Cavendish rinuncia al ritiro?

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