lunedì, Marzo 24, 2025

IL PRESENTE È GIÀ FUTURO

Stefano Pioli dice addio al Milan e pensa al futuro professionale

L’ex allenatore del Milan ha dichiarato dopo l’ultima partita di questa stagione terminata con un pareggio 3-3 contro la Salernitana: “Il mio rappresentante mi contattava in queste ultime settimane, ma io gli ho detto che non volevo essere aggiornato fino alla fine di questa partita. Non lo so, credo che nei prossimi 10 giorni ci potrebbero essere delle novità. Devo trovare qualcosa di unico, che mi stimoli. Se trovo qualcosa, deve essere qualcosa di speciale. Attualmente non mi sento stanco, ma ho bisogno di trovare qualcosa di stimolante, di incontrare individui che mi convincano che insieme si possa fare un grande lavoro”.

STUDIO DELL’INGLESE – “Non è facile trovare un altro progetto così interessante in giro? È vero, ma anche quando abbiamo iniziato qui non c’era questa prospettiva. Sappiamo cosa abbiamo trovato e cosa abbiamo costruito insieme, con i dirigenti che mi hanno scelto e supportato, con il club che ha effettuato investimenti significativi, con i calciatori che sono maturati. Non è che uno si propone di vincere immediatamente. Per me, trovare qualcosa di speciale significa migliorare i miei giocatori, migliorare i risultati sportivi della società che mi impiega, migliorare il margine finanziario nei bilanci. Sto studiando l’inglese, mi piacerebbe anche esplorare altre opportunità, potrebbe essere il momento giusto. Vedremo cosa succederà nei prossimi 10-15 giorni, potrebbero essere cruciali, li affronterò con calma e con l’intenzione di cercare qualcosa di particolare”.

Stesso Pioli ha aggiunto in conferenza stampa: “La Premier League mi attrae, ma non so se si presenterà un’opportunità”.

LE CRITICHE – “Cerco sempre soluzioni alle difficoltà, senza perdere equilibrio e fiducia nel mio lavoro. Nel nostro ambiente tutto è esagerato, sia le critiche che i complimenti. Quando le critiche sono così pesanti, significa che sei in cima e vogliono abbatterti. Ho scoperto che sono molto resiliente e tenace, fa parte della crescita e dell’esperienza. Non mi piacciono molto gli allenatori che parlano troppo e non sono più in campo”.

IL NUOVO MILAN – “Ora non mi spetta decidere come rinvigorire il Milan, abbiamo alzato il livello e i tifosi sono ambiziosi. Auguro soltanto che ritorni un ambiente coeso ed energetico. Chi mi succederà troverà un gruppo di professionisti responsabili, una buona base da cui ripartire”.

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