Sentimento di inferiorità
Durante il Gran Premio del Messico di domenica scorsa, Lando Norris è riuscito a guadagnare 10 punti nella classifica rispetto a Max Verstappen, portandosi a 47 punti di distanza dal suo avversario dopo l’ennesimo confronto in pista. Tuttavia, il fine settimana a Città del Messico era cominciato con una sorta di riconoscimento di inferiorità da parte del pilota della McLaren, che in conferenza stampa ha ammesso di “non essere ancora al livello” dell’attuale campione del mondo.
Finiscano le ‘ammissioni’
Secondo l’analista di Sky Sports F1, ed ex pilota di IndyCar e NASCAR, Danica Patrick, questa ‘franchezza’ non è vantaggiosa per il giovane britannico nel tentativo di recuperare terreno sull’amico-rivale olandese. “Forse dovrebbe smettere di dirlo, credo che questo sia l’atteggiamento da adottare”, ha suggerito la Patrick. “Deve percepirsi come l’aggressore, come il pilota migliore. Il problema è che Max ha trionfato molto più di lui, quindi questo pesa sempre nella sua testa. Ma non penso sia qualcosa di volontario.”
Sostanzialmente, la Patrick concorda con Norris, ritenendo l’attuale leader del campionato un pilota superiore all’inglese: “Lando sta continuamente ottenendo risultati eccellenti e sta diventando un pilota a cui ci riferiamo per le vittorie, quindi credo che la sua narrativa probabilmente si evolverà un po’. Ma in verità è proprio così [Verstappen è attualmente migliore]. Penso solo che, da avversario, non sia una cosa che normalmente si esprime.”
