martedì, Ottobre 15, 2024

Il talento Leclerc brilla a Monaco, ma in gara dovrà superare i propri limiti.

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<h2>La Sfida di Monaco</h2>

<p><strong>È una questione di prestigio e dignità.</strong> La pole position a Monaco è diversa dalle altre, facendo rivivere un'epoca in cui il pilota era determinante. Questo è esattamente ciò che ha realizzato <strong>Charles Leclerc</strong> sulle intricate vie di casa sua, <strong>pilotando con maestria</strong>, ignorando la tensione, la pressione del team, degli amici e dei fan, concentrandosi unicamente sull'obiettivo di essere primo alla fine. <strong>Un vero talento.</strong> Leclerc possiede qualità straordinarie, è l'unico ad aver sconfitto Verstappen a parità di condizioni. Tuttavia, non avendo frequentemente una Ferrari competitiva come la Red Bull, ha commesso qualche errore nel tentativo di compensare le mancanze meccaniche.</p>

<ul>
  <li><strong>Partire in testa a Monte Carlo è mezza vittoria, purché si sappia gestire.</strong></li>
  <li>Percorrere 78 giri tra due barriere di metallo è stancante.</li>
  <li>Leclerc dovrà evitare errori, sapendo che <strong>Carlos Sainz correrà per lui</strong>, rarità tra compagni di squadra.</li>
  <li>Charles avrà raramente l'opportunità di precedere Verstappen di cinque vetture.</li>
</ul>

<p>Max sapeva che sarebbe stato impegnativo: <em>“Monaco è la prova più dura per noi,”</em> aveva detto nei giorni scorsi. Tuttavia, ha comunque provato, commettendo un errore decisivo alla curva di S.te Devote, dove Leclerc ha fatto la differenza risultando il più veloce in assoluto.</p>

<h3>Ferrari Verso il Successo</h3>

<p><strong>Leclerc è presente, così come la Ferrari, come dimostra il terzo posto di Sainz</strong> grazie a una SF24 con trazione meccanica, stabilità in curva e equilibrio in frenata. Mai come in questa occasione, si può essere ottimisti, anche sapendo che a Monte Carlo l'imprevisto è sempre in agguato. <strong>Verstappen, teoricamente, è fuori dai giochi.</strong></p>

<p>E Oscar Piastri, il migliore degli altri? L'australiano di origini toscane è un promettente talento con visione a lungo termine. Ha l'esperienza per essere protagonista nel Principato? In teoria no, ma è in costante miglioramento e ha battuto Norris in qualifica. Il suo obiettivo è chiaro: <em>“Devo prendere il comando subito e mantenerlo”</em>. Non è sempre facile per un pilota con partenze altalenanti.</p>

<h3>La Speranza di Monaco</h3>

<p>La vigilia di Monte Carlo ha già celebrato in qualche modo la <strong>costante ascesa della Ferrari verso i vertici.</strong> Verstappen ha commesso un errore sapendo che Leclerc lo avrebbe attaccato. La Red Bull non è riuscita a trovare la strategia da pole che solitamente esegue il sabato di ogni gara. <strong>Il rosso è, sulla carta, il colore vincente, a patto che Leclerc non esageri e che il team lo gestisca al meglio dal box.</strong></p>

<p>Il resto verrà da sé. I tecnici di Maranello possono essere orgogliosi, avendo messo in difficoltà il guru Adrian Newey, che presto sarà una presenza imponente, sul circuito più glamour del campionato. Piccole soddisfazioni preliminari, dimostranti che in Ferrari si lavora bene indipendentemente da ciò che avviene fuori dai cancelli della Ges, <strong>dove arrivano ondate di tecnici.</strong> Intanto, l'antipasto davanti al mare blu di Monaco è servito ma l'importante è che alla fine ci sia il brindisi con lo champagne. Lo aspettiamo con impazienza e fiducia.</p>

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