Storia di Edin Terzic
Più di dieci anni fa, i giorni di Edin Terzic erano caratterizzati dalle partite dei giovani nei quartieri periferici di Dortmund e dintorni. Lì ha iniziato a svolgere attività di ricerca talenti per il Borussia, diventando esploratore di fiducia di Jürgen Klopp dal 2010 al 2013: un po’ scout, un po’ assistente tecnico, fino a quando non gli è stato assegnato l’incarico di allenare le squadre giovanili del club prima di andare all’estero per seguire Slaven Bilic: alcuni anni svolgendo il ruolo di vice tra Besiktas e West Ham, prima di ritornare al Dortmund per una grande opportunità.
La svolta per Terzic a 36 anni
Nel 2019, è il vice di Favre al Borussia, pochi giorni prima della partita contro l’Hoffenheim, l’allenatore viene colpito da un’infezione e a Terzic viene comunicato che dovrà sedere in panchina: il match finisce 3-3 con il Dortmund in vantaggio di tre reti che poi subisce la rimonta – doppietta di Belfodil per gli ospiti – ma a 36 anni è il momento della svolta. “Non mi aspettavo che le cose da allenatore sarebbero andate così bene per me“, aveva dichiarato in quel momento. Figuriamoci oggi che si trova ad allenare una squadra in finale di Champions League, quella per cui ha sempre tifato.
L’uomo di fiducia del Borussia Dortmund
Terzic è un po’ la garanzia del Borussia Dortmund. Quando la squadra ha bisogno, lui è presente. Gli è stata affidata la panchina dopo l’esonero di Favre e Edin ha conquistato la Coppa di Germania; l’anno successivo è arrivato Marco Rose, ma quando è stato licenziato hanno richiamato Terzic. Ancora una volta. Lui sorride e ricomincia da capo, ogni volta. Conosce bene l’ambiente e riesce a colpire nel segno. È successo anche dopo aver perso la Bundesliga all’ultima giornata della stagione precedente, un anno dopo si ritrova a Wembley per disputare la finale di Champions League contro il Real Madrid: “Sono felice di poter restituire qualcosa alla nostra gente“. Perché Edin Terzic è uno di loro.
