Avvio del Fondo Oaktree come Nuovo Proprietario dell’Inter
L’avventura del fondo Oaktree come recente possessore al completo dell’Inter (o meglio al 99,6%) è già in corso da alcuni giorni, ma per i nuovi gestori è già iniziato un periodo intenso di interazioni e discussioni non solo con la leadership interista che sarà confermata integralmente e che è stata già rassicurata, ma anche con altri enti e figure con cui il fondo statunitense si troverà a “negoziare”.
In questa fase iniziale, i vertici di Oaktree hanno già incontrato il ministro dello sport Andrea Abodi e il presidente federale del calcio italiano, Gabriele Gravina, ma fra i contatti in programma c’è stato anche quello con i dirigenti del Milan. Il motivo? Lo stadio.
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Priorità nello Sviluppo dello Stadio
Il progetto che ha ricevuto la massima priorità da parte del fondo californiano in questo primo approccio nel mondo interista è senza dubbio quello dello stadio. L’obiettivo dichiarato è di espandere e massimizzare i ricavi commerciali e per raggiungerlo diventa essenziale un impianto di proprietà o comunque in lunga gestione.
Indipendentemente che sia a San Siro o a Rozzano, l’Inter ha l’intenzione di avere una visione chiara per prendere una direzione definitiva nel minor tempo possibile.
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Interazione con il Milan
In questo contesto, i vertici del fondo – secondo quanto riportato da Il Giorno – hanno avuto il primo contatto diretto con i rappresentanti del Milan. La conoscenza con l’amministratore delegato Giorgio Furlani è passata, ma era limitata all’aspetto finanziario.
I rapporti tra le due proprietà e in particolare con il fondo RedBird Capitals guidato da Gerry Cardinale prenderanno però direzioni diverse rispetto a quanto fatto da Zhang. Per questo motivo, i dubbi sulla fattibilità della ristrutturazione di San Siro proposta da WeBuild, ora saranno esaminati più approfonditamente e la soluzione che porta a Rozzano diventa prioritaria.
