GP del Brasile da archiviare
Dopo la buona prestazione di Città del Messico, un altro weekend da incubo per Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo è stato eliminato già in Q1 durante le qualifiche del GP del Brasile, per poi riuscire a concludere solo in decima posizione, superando Checo Perez mentre tentava di affiancare il suo acerrimo rivale Liam Lawson. Un fine settimana da dimenticare per il pilota britannico, che ha ritrovato a Interlagos i vecchi fantasmi, definendo l’auto di quest’anno addirittura inferiore rispetto a quella del 2022.
Le dichiarazioni di Hamilton
“In sostanza eravamo poco competitivi – ha affermato Sir Lewis ai microfoni di Sky UK – e l’auto era estremamente difficile da manovrare. Desidero comunque esprimere la mia gratitudine ai ragazzi nel box, poiché si sono alzati molto presto al mattino e hanno svolto un lavoro eccellente durante l’intero weekend. Riguardo al personale che opera in fabbrica, so che provano frustrazione per la nostra condizione attuale, ma è anche vero che il team avrebbe potuto comunque trionfare nel GP, quindi almeno una delle due vetture si comportava meglio”.
Il paragone con la Mercedes F1 2022
Hamilton ha quindi descritto le problematiche della sua W15: “Era come trovarsi su una tavola di legno, senza sospensioni. Saltavamo sulle gomme ad ogni curva ed era impossibile premere sull’acceleratore. Di sicuro l’auto con la peggiore maneggevolezza mai avuta, in particolare nelle curve. Per fortuna non dovremmo affrontare altri circuiti con queste discontinuità”. Infine, ha confrontato la W15 con la W13, la prima monoposto dell’era a effetto suolo, spesso inguidabile a causa del porpoising: “Credo che nel 2022 l’auto saltasse di più, ma complessivamente era una vettura migliore di questa”.
