La Juventus ha deciso: Federico Chiesa non rientra nel progetto
Un progetto innovativo varato dal neo tecnico Thiago Motta e dal dirigente tecnico Cristiano Giuntoli. Una scelta derivante anche dalle difficoltà nel trovare un accordo economico sul rinnovo del contratto in scadenza tra un anno, considerando le continue negazioni dell’agente Fali Ramadani nel diluire su più stagioni il suo attuale stipendio di 5 milioni di euro netti annui. Il tempo per le valutazioni è scaduto e il club bianconero, alla ricerca di nuova liquidità per sostenere i movimenti di mercato in entrata – a partire dall’ambizioso obiettivo per il centrocampo Koopmeiners – ha deciso di orientarsi su altri profili. In questo senso, il nome di Jadon Sancho, reduce da una stagione di rinascita al Borussia Dortmund, è quello maggiormente considerato da Motta e Giuntoli.
VALUTAZIONE DI CHIESA
Gli Europei sono terminati da una settimana per l’Italia e per Federico Chiesa non hanno certamente rappresentato un’opportunità di riscatto dalle difficoltà riscontrate con la maglia della Juventus dal suo ritorno in campo dopo il grave infortunio al ginocchio del gennaio 2022. Tuttavia, per la Vecchia Signora la sua valutazione iniziale si aggira intorno ai 30 milioni di euro, bonus inclusi. Un importo notevolmente inferiore ai 50 milioni di euro più bonus pagati alla Fiorentina tra ottobre 2020 e l’estate del 2022, che ha suscitato interesse principalmente nella Roma di Daniele De Rossi. L’opinione dell’allenatore giallorosso e l’amicizia con Paulo Dybala sono due elementi da considerare per favorire l’opzione romanista, ma al momento le intenzioni del nazionale italiano sembrano orientarsi altrove.
PREFERENZA PER LA PREMIER
Federico Chiesa ha sempre goduto di ammiratori all’estero, soprattutto dalla Premier League, nei periodi migliori della sua carriera. E a oggi, questa rimane la sua scelta preferita di fronte alla possibilità di lasciare la Juventus. La scorsa stagione bianconera è stata caratterizzata da 10 gol in 37 partite tra campionato e Coppa Italia, tuttavia anche da altalenanti prestazioni: un’esplosività atletica da recuperare a due anni di distanza dall’infortunio ma anche la ricerca di nuovi stimoli, anche sul piano tattico, potrebbero spingere il classe ’97 a optare per una soluzione all’estero. Di certo, da oggi Chiesa è ufficialmente sul mercato.