Il trionfo tanto desiderato
La terza volta si è rivelata fortunata per Charles Leclerc: dopo le edizioni 2021 e 2022 del GP di Monaco, in cui il pilota della Ferrari aveva ottenuto la pole position senza trasformarla in vittoria, la maledizione del Principato è stata finalmente spezzata. Per Leclerc, questa è la prima vittoria dal GP d’Austria 2022 e per la Ferrari si tratta del primo trionfo sulle strade di Monte Carlo dal 2017, quando vinse Sebastian Vettel.
Intervistato da Sky Sport F1, il numero 16 della scuderia italiana ha rivelato, anche dopo la gara, tutte le emozioni vissute nei 78 giri del GP e soprattutto nelle ultime fasi, quando ha potuto riflettere sul significato speciale di questa vittoria. “A Monza nel 2019 ero emozionato, ma oggi negli ultimi 15-20 giri ho rivissuto momenti personali, cosa che non mi era mai successa prima – ha dichiarato Leclerc – ho pensato alle persone che non ci sono più: mio padre, Jules, ed è stato difficile da gestire. Fortunatamente, è stato anche il momento in cui mi è stato permesso di spingere maggiormente.”
Le lacrime finali
“A 2 giri dalla fine ho faticato a vedere l’uscita del tunnel perché avevo le lacrime – ha aggiunto ancora l’idolo dei tifosi della Ferrari – cosa che non mi era mai successa. Poi ho solo portato la macchina al traguardo. Questa emozione è il risultato di molte cose, come le due pole position che non sono riuscito a trasformare in vittoria. L’attesa è stata lunga, ma ne è valsa la pena“.
Un weekend impeccabile
Infine, Leclerc ha fatto un bilancio di un weekend dominato fin dal primo turno di prove libere, ma che ha comunque presentato varie insidie: “Sono contento di sapere che Vasseur fosse convinto che ce l’avrei fatta sin dal primo giro delle FP1. Come pilota, dovevo cercare il limite passo dopo passo, quindi non è stato un weekend facile da gestire. In Q1 è stato il momento più critico, quando dovevamo recuperare, ma in gara tutto è stato sotto controllo e credo si sia visto negli ultimi giri quando ho spinto di più. Sono davvero felice”, ha concluso.