Leonardo Bonucci
ex difensore della Rappresentativa e della Squadra Bianconera, ha da poco dichiarato il suo addio al calcio giocato, sottolineando la sua intenzione di intraprendere la strada da allenatore. In un’intervista rilasciata a Eurocronache, il precedente Campione d’Europa nel 2021 si racconta parlando di sé, della Nazionale e della Juventus.
- RUOLO IN NAZIONALE? – “Ho dialogato con Gigi Buffon a Lipsia, le voci su un ingresso nella Nazionale sono pura fantasia. Ora desidero soltanto prendere del riposo.”
- FUTURO DA ALLENATORE – “Mi ispiro a Conte e Mancini. Conte scova nella tua essenza la fame e la cattiveria. Mancini ha compiuto gesta agli Europei che altri non avrebbero potuto fare.”
- MANCINI – “Mancini ha compiuto un grande lavoro. Dalla Nations League ha assicurato convocazioni precise e dato fiducia a tutta la squadra. Mi auguro che Spalletti possa garantire questa fiducia da ora in avanti.”
- FACCE DA NAZIONALE – “Osservavo le espressioni durante l’inno con la Spagna agli Europei e notavo una carica energetica eccezionale. Sono particolari insignificanti, ma in questa Nazionale non ho notato questa stessa energia.”
- LA JUVE DI THIAGO MOTTA – “Thiago Motta sembra una scelta importante per la Juve. Lì non c’è spazio per l’attesa. Spero che questo nuovo approccio, così distante da quello a cui siamo abituati da anni, possa radicarsi velocemente. Lo dico per noi tifosi juventini.”
- IL RIGORE CON LA SVIZZERA – “Perché non ho battuto il rigore con la Svizzera invece di Jorginho? Si tratta di rispetto tra compagni. Guardando indietro, mi sono pentito. Jorginho mi ha confidato: avresti potuto parlarmi, ero stanco. Magari te lo avrei lasciato.”
