McLaren dissipatrice nel GP Brasile
La pioggia imponente di Interlagos ha rivelato le fragilità della McLaren. La scuderia dispone già da diversi Gran Premi di un’auto nel complesso più completa e preparata per la vittoria, ma fatica ancora a sfruttare le occasioni. Peggio ancora: a causa di scelte strategiche errate del team, degli errori di guida di Norris e Piastri e un pizzico di sfortuna, il GP Brasile si è rapidamente trasformato da un’opportunità straordinaria di riaprire la disputa per il titolo Piloti a una sentenza che compromette le possibilità di Lando di insidiare seriamente Max Verstappen in classifica. Nonostante l’ennesima occasione sprecata, il team principal Andrea Stella ha dichiarato di non avere rimpianti per le decisioni prese durante la corsa.
L’analisi di Andrea Stella
“C’è molto da esaminare – ha affermato l’ingegnere di Orvieto ai microfoni dell’emittente olandese Viaplay – per quanto ci concerne. È vero che abbiamo perso delle posizioni a causa della bandiera rossa, ma dobbiamo anche sottolineare che ritenevamo fosse opportuno fermarci ai box poiché stava per arrivare ulteriore pioggia. Non ci pentiamo di questa scelta, è stato un pit-stop prudente. Solo in seguito si è visto che la decisione rischiosa di rimanere in pista e aspettare che la bandiera rossa resettasse la gara ha portato benefici. Abbiamo imparato alcune lezioni, ma abbiamo anche riscontrato aspetti positivi”.
“Naturalmente – ha poi continuato Stella – quando parti dalla pole position hai sempre la speranza di poter concludere la gara al primo posto, ma la corsa è stata ricca di eventi e alcuni di essi non ci hanno avvantaggiato, portandoci a tagliare il traguardo lontani dal podio. In ogni caso, abbiamo comunque guadagnato punti preziosi. Era fondamentale per noi rimanere in gara e, se osserviamo la classifica dei Costruttori, è un buon segnale il fatto che abbiamo raccolto più della Ferrari. Questo ci pone in una posizione di vantaggio in vista della parte finale della stagione”.