venerdì, Gennaio 24, 2025

McLaren presenta la nuova MCL38 con importanti innovazioni per battere la Ferrari

Di Carlo Platella
McLaren sfida Ferrari. Nei tre gare precedenti la scuderia di Woking si è dimostrata vicina alla Rossa del Cavallino, cercando ora di anticipare gli avversari con il primo set di miglioramenti. A Miami debutta un set precedentemente previsto per la versione di debutto della MCL38, completando quella che doveva essere la base della stagione. Le modifiche alla vettura sono numerose, delineando sviluppi concepiti come un’unica entità, studiati per interagire reciprocamente piuttosto che sommare singole modifiche.

Cambiamento di programma

Durante la presentazione Andrea Stella aveva anticipato che alcuni progetti aerodinamici e meccanici erano ancora in corso. Le parole del Team Principal suggeriscono che il set a Miami fosse già in fase di sviluppo prima del lancio della vettura. McLaren ha preferito prendersi tutto il tempo necessario per completare i progetti in cantiere con calma. Questa scelta ha permesso anche di migliorare ulteriormente le novità sulla base delle carenze della vettura riscontrate nei test e nelle prime gare.

Nel set di Miami confluisce tutta l’esperienza acquisita alla fine della stagione precedente, non implementata in tempo per l’inizio del nuovo campionato, insieme a quella accumulata nelle prime gare del 2024. Il set della Florida coincide anche con il primo set sviluppato completamente nella nuova galleria del vento, di proprietà e di ultima generazione. Questo ha permesso di analizzare dettagli aerodinamici difficilmente apprezzabili in precedenza.

Le novità

Come spesso accade, le novità più importanti sono anche quelle meno visibili esternamente, concentrandosi sotto al fondo, totalmente ristrutturato sulla MCL38. È comunque possibile notare l’evoluzione del bordo esterno, che mantiene l’aspetto iniziale, ma con una maggiore elaborazione del rialzo che favorisce l’estrazione laterale dei flussi, generando carico aerodinamico al centro della vettura.

(Photo Russell Batchelor/XPB)

Il nuovo fondo interagisce aerodinamicamente con la carrozzeria, che è stata anch’essa rinnovata. Con la MCL38 McLaren ha invertito il disegno delle prese d’aria dei radiatori laterali, preferendo allungare il labbro superiore invece del labbro inferiore, allontanandosi dalla geometria del 2023 come ha fatto Red Bull. Le prese d’aria del debutto erano quindi ancora rudimentali, rappresentando il primo passo di una filosofia diversa. A Miami si nota un primo affinamento, con le prese d’aria che si ampliano e si sollevano.

McLaren bocche radiatori Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

Come visto su molte altre vetture, lo sollevamento delle prese laterali consente di allargare decisamente il sottopancia. Lateralmente spicca il nuovo profilo della carrozzeria inferiore, con un incavo più marcato che aiuta a convogliare i flussi con maggiore energia verso la parte posteriore. Il tutto a vantaggio dell’efficienza del diffusore, del carico generato dal fondo e dell’aerodinamica. Le modifiche alla carrozzeria indicano inoltre un importante lavoro meccanico svolto internamente, studiando una diversa disposizione dei radiatori, dei cavi e delle schede elettroniche per ottimizzare gli spazi.

McLaren pance Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

Un set completo

Il nuovo binomio fondo-pance interagisce con una struttura aerodinamica circostante ottimizzata in ogni dettaglio. La nuova ala anteriore, ad esempio, con una curvatura decisa verso il basso dei profili principali e un diverso andamento dei flap regolabili, corregge il flusso sulla vettura.

McLaren ala anteriore Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

A loro volta, questi cambiamenti influiscono sulle modifiche apportate alla sospensione anteriore, specialmente nella carenatura dei bracci di sospensione e nei punti di attacco al telaio. I flussi assumono quindi una struttura diversa una volta raggiunti i canali Venturi e le prese d’aria dei radiatori laterali.

(Photo Russell Batchelor/XPB)

McLaren sospensione posteriore Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

Nei documenti ufficiali, McLaren ha dichiarato di aver apportato modifiche anche alla sospensione posteriore, sebbene non siano evidenti novità esterne. Vi sono anche cambiamenti nell’aerodinamica dei gruppi ruota anteriori e posteriori, compresi i condotti di raffreddamento dei freni e i deflettori attorno al diffusore. Più apprezzabile, invece, è il nuovo profilo della beam-wing a singolo profilo, studiato per migliorare l’aerodinamica locale e interagire con il diffusore e l’ala superiore in maniera diversa.

McLaren diffusore Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

McLaren beam wing Miami
(Photo Russell Batchelor/XPB)

Gli obiettivi

Nel complesso, il set di Miami non rappresenta una rivoluzione. Al contrario, le varie modifiche appaiono più come raffinati miglioramenti rispetto alla specifica iniziale, testimonianza di una squadra convinta del concetto di base della MCL38, ora giunto a un nuovo livello di maturità. L’obiettivo è correggere le lacune della vettura ereditate in parte dal 2023, confermando un concetto che non è stato stravolto durante l’inverno. Rotazione nelle curve lente, penetrazione aerodinamica e stabilità nelle curve veloci sono le tre principali aree di intervento del set americano.

Il weekend a Miami darà i primi riscontri sull’efficacia del lavoro svolto, ma per un giudizio completo sarà necessario attendere almeno un paio di Gran Premi, fondamentali per raccogliere dati e adattare l’assetto. Nel frattempo, a Imola Ferrari risponderà a McLaren, presentando a sua volta un ampio set di aggiornamenti. Il mese di maggio sarà determinante per capire se ci sarà una lotta tra Woking e Maranello per il secondo posto in classifica, oltre alle possibilità di entrambe le squadre di avvicinarsi ulteriormente alla Red Bull.

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