Padova, 23 maggio 2024 – Tim Merlier ha trionfato nella diciottesima frazione del Giro d’Italia, superando in volata a Padova Jonathan Milan. Tadej Pogacar rimane saldamente in testa alla classifica indossando la maglia rosa. Di seguito le valutazioni.
Valutazioni
10 a TIM MERLIER. Si conferma il principale antagonista di Milan, replicando un successo in un grande tour come non gli accadeva da tempo. Mostra potenza e astuzia, cercando riparo dietro le transenne per sfruttare il vento a suo favore. Una volata precisa e chirurgica per un corridore che ottiene il terzo successo in carriera sulle strade rosa.
7 a MIRCO MAESTRI. Quarta fuga in questo Giro, senza la presenza del suo compagno Alaphilippe. Pedala per 150 chilometri al vento insieme a Pietrobon, Fiorelli, Honorè e l’inserito Affini, sempre con il gruppo alle spalle. Capisce che non gli sarà concesso spazio, ma non demorde fino alla fine: in giornate così, senza di lui, ci sarebbero solo noia e stanchezza.
6 a KADEN GROVES. Resta vicino al successo, ma viene superato dai due corridori che non gli concedono tregua. Una volata regolare ma non eccezionale non gli consente la vittoria. Si posiziona bene, accumula prestigio e punti, ma per concludere questa edizione del Giro deve necessariamente trionfare a Roma.
6 a ALBERTO DAINESE. Fra parenti e amici, prova a anticipare lo sprint partendo da lontano. Usa soprattutto l’astuzia, ma partendo prima degli altri si appesantisce le gambe. Ottiene il miglior piazzamento in questo Giro, ma probabilmente si aspettava di poter fare di più.
5,5 a JONATHAN MILAN. Perde Stuyven e Consonni nell’ultimo chilometro, i due migliori lanciatori del Giro. Esce dal traffico con eleganza e si posiziona bene accanto a Merlier, peccato che scelga il centro della strada dove il vento rappresenta l’avversario più insidioso. Ammette il suo errore: merita un 9 per sincerità.
4 a CALEB EWAN. Velocista agile, solito a emergere alla fine come nei precedenti sprint, trova la strada per la vittoria sempre chiusa. Non ha le gambe necessarie per contendersi il successo. La sua capacità di passare inosservato, in questo Giro si rivela un limite anziché un vantaggio.