Trionfo di Julian Alaphilippe tra i Muri Marchigiani
Ad elevare la tappa sui muri marchigiani, progettata come una grande classica di innegabile fascino, è un vero e proprio nobile del ciclismo: Julian Alaphilippe, uno dei gioielli della competizione. Al terzo tentativo, l’ex campione del mondo conquista la sua prima vittoria nel Giro, cui partecipa come debuttante: i veri fuoriclasse non corrono tanto per fare numero. Né si accontentano di vittorie comuni: il suo trionfo arriva dopo 125 chilometri di fuga, quasi tutti percorsi in compagnia di un monumentale Mirco Maestri, altro esperto di incursioni da lontano.
Il Duo Vincente
Forte e signorile, Alaphilippe: lasciato il compagno sull’impegnativa salita di Monte Giove a 11,5 chilometri dalla fine, attende Maestri dopo il traguardo per ringraziarlo. “Ricevere i complimenti da un campione di tale calibro mi ha fatto venire la pelle d’oca”, racconta emozionato il ciclista reggiano.
Un Giorno Memorabile
È il giorno di Alaphilippe e una giornata importante anche per il Giro, come sempre quando viene firmata da un protagonista tanto atteso. Ci si aspettava il brillante Loulou, anche grazie al suo ottimo rapporto con l’Italia: qui ha vinto classiche di vario genere (la Sanremo, la Strade Bianche), e qui ha soprattutto conquistato il primo dei suoi due titoli mondiali, quello organizzato a Imola in tempi record durante l’era covid. Che a Fano torni al successo dopo quasi un anno di astinenza è un merito per lui e un vantaggio per la corsa, che ne guadagna in prestigio. “Ha fatto qualcosa di speciale, è stato monumentale”, l’omaggio di Pogacar al corridore francese.
Le Parole di Alaphilippe
“Non avevo pianificato un attacco del genere, pensavo più a un arrivo in gruppetto. Con Maestri c’è stata una collaborazione eccellente, anche lui avrebbe meritato di vincere. È un successo splendido dopo un periodo difficile, in cui mia moglie e mio figlio mi hanno supportato”, racconta Alaphilippe dopo essere entrato nel club di chi ha vinto tappe in tutti i grandi giri. È lui la vera storia di una tappa che per il resto è stata caratterizzata da una media velocità folle (quasi 47 km/h, nonostante le impegnative salite): a quella velocità tanti proteggono la loro classifica e Pogacar controlla tutti, aspettando momenti migliori.
Ordine d’Arrivo 12ª Tappa Martinsicuro-Fano
- 1) Julian Alaphilippe (Fra, Soudal): 193 km in 4h 07’44’’ (media 46,744)
- 2) Narvaez (Ecu) a 31’’
- 3) Hermans (Bel) a 32’’
- 4) Valgren (Dan) a 43’’
- 5) Scaroni st
- 6) Trentin a 1’30’’
- 9) Maestri st
- 13) Pogacar (Slo) a 5’25’’
- 20) Tiberi st
Classifica Generale
- 1) Tadej Pogacar (Slo, Uae) in 45h 22’35’’
- 2) Martinez (Col) a 2’40’’
- 3) Thomas (Gbr) a 2’56’’
- 4) O’Connor (Nzl) a 3’39’’
- 5) Tiberi a 4’27’’