Olanda-Turchia 2-1
OLANDA
Verbruggen 6
: Sperde l’orientamento e lascia la porta non presidiata sul gol del vantaggio turco. Successivamente si riscatta con varie belle parate.
Dumfries 6
: Alla 58ª presenza in nazionale, raggiunge Van Basten come apparizioni con la nazionale olandese. In ombra nella prima parte della partita e condividendo qualche responsabilità sul gol subito, successivamente fornisce un bel cross che porta al sorpasso contro la Turchia.
De Vrij 6,5
: Un po’ timido fino al 70′. Poi si mette in luce e segna il gol del pareggio su cross di Depay. Efficace.
Van Dijk 5,5
: Yilmaz lo mette alla prova. Non al suo massimo e viene anche ammonito.
Aké 5
: Soffre Muldur nel primo tempo, viene poi ammonito all’inizio della ripresa per fermare Guler. (dal 74′, Van de Ven 6: Entra quando la Turchia attacca incessantemente e compie un buon salvataggio nel finale)
Reijnders 5,5
: Poco incisivo in fase di costruzione, perde un brutto pallone su Guler e lascia scappare Akaydin sul gol. (dal 74′, Veerman 5,5: Non fa la differenza nel finale)
Schouten 5,5
: L’ex giocatore del Bologna inizia bene con un buon controllo del gioco, ma fa i conti con l’aggressività dei turchi e cala alla lunga, anche a causa di un fastidio al ginocchio.
Simons 5,5
: Giovane e talentuoso, forse più giovane che talentuoso oggi. Non riesce a incidere nei momenti cruciali e viene anche ammonito per un fallo su Muldur. (dall’87’, Zirkzee SV)
Bergwijn 5
: Assume responsabilità in occasione del gol di Akaydin, ma è poco incisivo in attacco. Viene sostituito da Koeman all’intervallo (dal 46′, Weghorst 7: Porta idee e sostanza, come sempre quando subentra. Cambia la partita.)
Depay 6,5
: Si muove su tutto l’attacco e non si arrende mai. Suo l’assist per il gol di De Vrij. (dall’82’, Frimpong SV)
Gakpo 6
: Sogna la rete per salire in testa alla classifica marcatori e quasi ci riesce: assente per 75 minuti, diventa protagonista nel finale e favorisce l’autogol di Muldur che decide l’incontro.
Ct. Koeman 6
: L’inizio non è dei migliori, ma l’ingresso di Weghorst a inizio ripresa si rivela vincente. La squadra sembra avere poche idee, ma vola in semifinale.
TURCHIA
Gunok 6
: Può poco sui gol subiti, ma non ripete le prodezze viste contro l’Austria.
Muldur 5,5
: L’ex giocatore del Sassuolo è un treno sulla destra, con Ayhan tiene a bada Gakpo per 75 minuti. Tuttavia, è fatale l’autogol che regala la vittoria all’Olanda. (dall’82’, Celik SV)
Ayhan 5,5
: Anche lui ex Sassuolo, non si distingue particolarmente. Si trova in difficoltà quando affronta Weghorst. (dall’89’, Kilicsoy SV)
Akaydin 7
: Si mette in evidenza con un paio di belle giocate per Muldur all’inizio del match e poi va in rete di testa su assist di Guler, cancellando l’autogol segnato contro il Portogallo ai gironi. (dall’82’, Tosun SV)
Bardakci 5,5
: Lascia sfuggire un’occasione d’oro su cross preciso di Calhanoglu nel primo tempo. Con l’ingresso di Weghorst va in difficoltà.
Kadioglu 6
: Per lui è un derby in quanto cresciuto in Olanda, con cui ha giocato a livello giovanile. Mette in mostra il suo atteggiamento e alcune azioni offensive tortuose. Risulta meno brillante verso la fine del match.
Ozcan 5,5
: Lavora duramente, ma vede poco pallone. (Dal 77′, Yokuslu SV)
Yilmaz 7
: La sua chioma bionda mette sotto pressione Van Dijk e De Vrij. È l’elemento fastidioso che non dà tregua ai difensori olandesi.
Calhanoglu 6
: Subito colpito da un fallo di Xavi Simons, rimane calmo. Il capitano della Turchia recupera palloni e detta i tempi, pur non essendo protagonista. Prestazione “Zen”.
Yildiz 5,5
: Forse il meno brillante tra gli attaccanti turchi, il giocatore della Juventus fa il suo compito e sfiora il gol con un tiro dal limite al 65′. Poi si ferma a guardare De Vrij sul gol del pareggio olandese. (dal 77′, Akturkoglu SV)
Guler 7
: Partita eccezionale. Si abbassa per costruire come Griezmann e recupera diversi palloni. Inoltre, si distingue con un assist perfetto per Akaydin e colpisce il palo con una punizione impeccabile. Guler è una gemma pura.
Ct. Montella 6,5
: Cerca di vincere puntando sulla qualità dei suoi centrocampisti e sfiora l’obiettivo. Un risultato molto al di sopra delle aspettative pre-partita e un pizzico di orgoglio italiano.