sabato, Settembre 14, 2024

Milan, Mirante: ‘Fonseca è pragmatico e ambizioso. Leao deve trovare fame e costanza’

Antonio Mirante, estremo difensore del Milan, si esprime su Radio TV Serie A in collaborazione con RDS.

Futuro

“Non intendo giocare fino all’età di Buffon, ma al momento mi sento in forma e quindi le prossime saranno settimane di valutazioni. Ad oggi vorrei proseguire, mi sento bene e in questa stagione ho avuto l’opportunità di scendere in campo in molte partite. Il futuro dipende dal percorso che si è fatto, da come ci si sente, da dove si gioca e da come si è vissuto l’ultimo anno di sport, senza dimenticare il peso della motivazione. Gli infortuni influenzano inevitabilmente la carriera di un giocatore e per me è quasi impensabile andare all’estero adesso”.

 

Situazione Milan

“Sono giunto al Milan da svincolato dopo l’esperienza alla Roma e allora era un Milan diverso, nonostante fosse già rinato. Ad oggi c’è un Milan evoluto e ambizioso che, grazie al tecnico, ha migliorato numerosi giocatori: le ambizioni sono cambiate. Il Milan attuale non è più la squadra di cinque anni fa. Le aspettative sono elevate”.

 

Su Pioli

“Ho incontrato Pioli qualche volta da avversario, ma non lo conoscevo di persona. Ha infuso energia e la giusta mentalità per puntare alla vittoria, ci ha insegnato a giocare e a preparare le partite. Questo ha fatto la differenza per molti di noi. L’anno in cui abbiamo vinto lo scudetto è stato cruciale per giocatori, club e tifosi. In quell’anno siamo stati la squadra con la crescita maggiore; abbiamo conquistato uno scudetto quando non eravamo i favoriti”.

 

Stagione attuale

“Le partite contro la Roma in Europa League sono state deludenti rispetto alle aspettative. È stata una delusione collettiva.
Alcuni incontri influenzano il giudizio su un allenatore, ma purtroppo accade spesso nel nostro calcio. Le vittorie contro il Paris Saint Germain, il successo sull’Atletico il mio primo anno a Madrid sono partite che mostrano il lavoro di Pioli negli anni”.

 

Su Fonseca e il potenziale futuro allenatore

“Fonseca è un allenatore che ama il gioco offensivo e ha un ottimo rapporto con i ragazzi. L’ho avuto per due anni a Roma, nonostante le difficoltà di quel periodo e credo che abbia fatto un buon lavoro. È un allenatore preparato, pragmatica e ambizioso. Il Milan è un Club che mira a vincere e quindi Fonseca (o chi lo sostituirà) avrà grandi responsabilità. Noi siamo meno informati di voi e non è semplice, ma penso che sia stata una scelta ponderata. Il Milan è un Club che affascina per la storia e l’ambiente lavorativo. Milanello e San Siro negli ultimi anni sono stati luoghi fondamentali per crescere e migliorare”.

 

Su Ibrahimovic

“Ci sono calciatori come lui che emanano carisma. Ha un’intelligenza straordinaria e una comprensione del calcio unica. Si è avvicinato a noi con grande umiltà e responsabilità. Anche se giocava fino a poco tempo fa, ho la sensazione che sia molto competente, nonostante io non conosca le dinamiche dirigenziali”.

 

Portieri più forti

“Maignan e Donnarumma sono portieri di grande talento, differenti ma entrambi eccezionali. Gigio ha portato fortuna all’Italia e sicuramente continuerà a farlo. Mike è un professionista esemplare, un portiere completo destinato a migliorare ulteriormente; il suo carisma è palpabile. Nello spogliatoio trasmette sicurezza, una qualità fondamentale per il suo ruolo”.

 

Su Leao

“A Leao manca un po’ di fame e costanza, deve evitare di accontentarsi anche quando fa partite incredibili come contro il Paris Saint Germain; credo che questa sia l’unica cosa che gli manca, per il resto è un giocatore straordinario”.

 

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