giovedì, Settembre 19, 2024

Motivi per cui la Red Bull non è adatta a tutti, secondo Perez

Il destino di Perez

Anche dopo un poco felice Gran Premio di Monaco, si fanno sempre più insistenti i pettegolezzi riguardanti una possibile conferma di Sergio Perez in Red Bull per il prossimo anno. Di fronte alla potenziale proposta del team di Milton Keynes, il #11 ha risposto chiedendo un contratto di due anni per restare compagno di squadra del campione del mondo in carica Max Verstappen.

Tutte le sfide come compagno di squadra di Verstappen

Un ruolo sicuramente non semplice sia per ‘Checo’ che per qualsiasi altro pilota al suo posto, ancora di più se si analizzano i risultati ottenuti dai due piloti di recente. In rari casi, infatti, Perez è riuscito a superare il tre volte campione del mondo, soprattutto a causa di una costanza di prestazioni non sempre presente in Verstappen. Mentre si attende di vedere chi sarà il futuro compagno di squadra di Verstappen, sembra che la maledizione del secondo posto nella Red Bull si ripresenti.

Le emozioni

Un tema su cui si è concentrato Perez in una recente intervista con alcuni media, sottolineando tutte le difficoltà e i vantaggi di questo ruolo specifico: “Non posso parlare per gli altri piloti, ma ci sono motivi per cui la Red Bull non è adatta a tutti. Sono certo che avrei ottenuto migliori risultati se avessi avuto un diverso compagno di squadra. Tuttavia, è una sfida eccitante. Max è il miglior pilota, è molto completo e commette pochi errori. È fantastico avere un compagno di squadra del genere, perché sai che devi spingerti al massimo e avere dei weekend perfetti per batterlo”.

Sotto tensione

Tuttavia, condividere il box con colui che ha dominato in Formula 1 dal 2022 ad oggi, porta a enormi pressioni riconosciute dallo stesso Perez. Tra tutte, quella di mantenere il giusto stato d’animo di fronte alla costante pressione del pubblico: “Quando continui a lottare e hai un compagno di squadra come Max, che ha prestazioni eccezionali weekend dopo weekend, entri in un circolo vizioso – ha aggiunto – si concentra costantemente sul set-up della vettura, quando forse non c’è molto da fare. Devi solo resettare e rimanere saldi mentalmente, perché a volte può essere molto difficile. Nella Red Bull devi solo essere forte mentalmente”.

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