Intervista di Christian Riganò su Fiorentina e la situazione attuale
Dichiarazioni su Palladino e future prospettive
L’ex calciatore dei viola Christian Riganò ha rilasciato un’intervista a Radio Bruno commentando la situazione attuale del club: “Palladino? È un tecnico giovane, ha solo 18 mesi di esperienza in Serie A e si è fatto notare grazie a Galliani. È simile a Italiano, che aveva allenato solo un anno in massima serie, vedremo quali schemi adotterà. Sono curioso di scoprire il suo approccio, il modulo che imporrà alla squadra e i movimenti di mercato”.
Riflessioni sull’attacco e possibili arrivi
- PUNTO FOCALIZZATO – “Il terminale offensivo è essenziale per risolvere le situazioni difficili, tutti devono segnare ma il centravanti è indispensabile per spingere la squadra. È compito della dirigenza valutare le opzioni. Icardi? Percepisce un alto compenso, tuttavia, se la Fiorentina desiderasse fare uno sforzo come avvenuto con Ribery, bisognerebbe valutare con quale atteggiamento si trasferirebbe a Firenze. Ha sempre segnato, questo è certo. Inoltre, occorre considerare l’apporto di assist ai centravanti. Se incrocio Beltran per strada, lo abbraccio come un parente. È un giocatore instancabile, ha dato tutto in campo senza mai concludere in rete. È sorprendente come non si possa irritare. La marcatura è essenziale per un attaccante, poiché è remunerato per realizzare reti; se non segna e non contribuisce alla squadra, è in difficoltà.”
Riflessioni sull’ambiente e le scelte personali
- COMMENTO PERSONALE – “Posso apparire di parte, ma non comprendo la decisione di trasferirsi a Bologna, che non offre nulla di più. Firenze rappresenta una città di rilievo, prima di partire, mi prenderei tutto il tempo necessario per riflettere. Risiedere qui ti fa sentire un individuo unico, altrove saresti uno qualunque.”