Lazio – Venezia 3-1
Risultato finale:
Provedel 5,5:
sul gol ha l’attenuante di non riuscire a vedere partire il pallone. Su un’altra occasione nel primo tempo invece provoca un brivido evitabile per un pallone lasciato scorrere fuori.
Lazzari 6:
ingarbugliato, soprattutto nel primo tempo. Il motorino della fascia destra biancoceleste deve ancora completare il suo rodaggio. Merita la sufficienza provocando l’autogol che chiude il match.
Casale 5,5:
si espone a qualche rischio in eccesso valutando male i tempi di chiusura. Su un paio di palloni avrebbe potuto essere meno esitante e liberarsi.
Romagnoli 6:
Gytkjaer non risulta essere un avversario pericoloso e lui ha vita facile nel contenerlo.
Marusic 6:
davanti spingono già tanto. Lui deve solo concentrarsi su coprire le spalle e iniziare le ripartenze. Lo fa bene.
Guendouzi 6:
nel centrocampo è lui a inseguire tutti. Manca un po’ di precisione nel controllo palla, ma con la sua corsa copre una vastità di campo. (subentrato al 42’s.t. Castrovilli sv)
Rovella 5:
regala il gol del vantaggio ad Andersen dopo 3 minuti con un errore dentro l’area. Si riprende dopo alcuni minuti di smarrimento e comunque si fa valere in intercetti e manovre, ma da lui Baroni si aspettava qualcosa in più. (subentrato al 19’s.t. Vecino 5,5: è ancora lento nei movimenti. Poco fluido il suo lavoro da perno basso del 4-3-3)
Noslin 6: si impegna molto per sé e per i compagni, ma quando ha la palla raramente riesce a rendersi efficace. (subentrato al 30’s.t. Isaksen sv)
Dele-Bashiru 6,5:
un po’ mediano, un po’ mezzala, un po’ trequartista. La Lazio ha trovato un altro giocatore onnipresente a centrocampo. Da migliorare solo alcuni dettagli superflui.
Zaccagni 6,5:
la responsabilità della fascia da capitano comporta importanza, onori e, soprattutto, compiti. Se ne fa carico presentandosi freddo dal dischetto, ma quando ha il pallone dovrebbe essere più aggressivo nel cercare l’avversario. (subentrato al 30’s.t. Tchaouna sv)
Castellanos 7: astuto su Svoboda, lo induce all’errore e poi lo punisce rimettendo in gioco la partita. Al 38’ spreca di testa il possibile 2-1, poi si guadagna il rigore trasformato da Zaccagni. Sfortunato nella ripresa con due pali colpiti. (subentrato al 42’s.t. Pedro sv)
All. Baroni 6,5:
La sorpresa all’inizio avrebbe potuto compromettere i suoi piani per l’esordio con la Lazio. Bravo il team a ritrovarsi subito. La tattica versatile blocca ogni tentativo degli avversari.
Lazio – Venezia 3-1
Risultato finale:
Provedel 5,5:
sul gol ha l’attenuante di non riuscire a vedere partire il pallone. Su un’altra occasione nel primo tempo invece provoca un brivido evitabile per un pallone lasciato scorrere fuori.
Lazzari 6:
ingarbugliato, soprattutto nel primo tempo. Il motorino della fascia destra biancoceleste deve ancora completare il suo rodaggio. Merita la sufficienza provocando l’autogol che chiude il match.
Casale 5,5:
si espone a qualche rischio in eccesso valutando male i tempi di chiusura. Su un paio di palloni avrebbe potuto essere meno esitante e liberarsi.
Romagnoli 6:
Gytkjaer non risulta essere un avversario pericoloso e lui ha vita facile nel contenerlo.
Marusic 6:
davanti spingono già tanto. Lui deve solo concentrarsi su coprire le spalle e iniziare le ripartenze. Lo fa bene.
Guendouzi 6:
nel centrocampo è lui a inseguire tutti. Manca un po’ di precisione nel controllo palla, ma con la sua corsa copre una vastità di campo. (subentrato al 42’s.t. Castrovilli sv)
Rovella 5:
regala il gol del vantaggio ad Andersen dopo 3 minuti con un errore dentro l’area. Si riprende dopo alcuni minuti di smarrimento e comunque si fa valere in intercetti e manovre, ma da lui Baroni si aspettava qualcosa in più. (subentrato al 19’s.t. Vecino 5,5: è ancora lento nei movimenti. Poco fluido il suo lavoro da perno basso del 4-3-3)
Noslin 6: si impegna molto per sé e per i compagni, ma quando ha la palla raramente riesce a rendersi efficace. (subentrato al 30’s.t. Isaksen sv)
Dele-Bashiru 6,5:
un po’ mediano, un po’ mezzala, un po’ trequartista. La Lazio ha trovato un altro giocatore onnipresente a centrocampo. Da migliorare solo alcuni dettagli superflui.
Zaccagni 6,5:
la responsabilità della fascia da capitano comporta importanza, onori e, soprattutto, compiti. Se ne fa carico presentandosi freddo dal dischetto, ma quando ha il pallone dovrebbe essere più aggressivo nel cercare l’avversario. (subentrato al 30’s.t. Tchaouna sv)
Castellanos 7: astuto su Svoboda, lo induce all’errore e poi lo punisce rimettendo in gioco la partita. Al 38’ spreca di testa il possibile 2-1, poi si guadagna il rigore trasformato da Zaccagni. Sfortunato nella ripresa con due pali colpiti. (subentrato al 42’s.t. Pedro sv)
All. Baroni 6,5:
La sorpresa all’inizio avrebbe potuto compromettere i suoi piani per l’esordio con la Lazio. Bravo il team a ritrovarsi subito. La tattica versatile blocca ogni tentativo degli avversari.
