Checo assolto
Si conclude senza alcuna sanzione il primo episodio ‘da moviola’ del weekend di Imola. I commissari presenti sul circuito del Santerno hanno deciso di non punire – neanche con una reprimenda – Sergio Perez per l’presunto ostacolo commesso ai danni di Charles Leclerc nel corso della fase finale delle FP2.
Visto dall’on-board camera l’impedimento da parte del messicano della Red Bull era apparso abbastanza netto, ma dopo essere stati convocati entrambi negli uffici della FIA i diretti interessati sembrano aver concordato sul fatto che la manovra non meritasse un qualche tipo di intervento punitivo.
Il comunicato dei commissari
Questo almeno è quello che emerge dal documento ufficiale diffuso dalla federazione, dopo la breve indagine svolta al riguardo: “I commissari sportivi hanno ascoltato il pilota della vettura 11 (Sergio Perez), il pilota della vettura 16 (Charles Leclerc), i rappresentanti dei team e hanno esaminato i video con loro. Tutte le parti hanno concordato, alla luce del fatto che si trattava di prove libere, che l’incidente non giustificava una penalità”, si legge nella nota.
Meno fortunato è stato Yuki Tsunoda, punito con una reprimenda per una irregolarità compiuta nella procedura di simulazione di partenza. Il giapponese si è messo a provare lo start in una posizione diversa da quella imposta dal Race Director ad inizio weekend e considerata pericolosa, ed è stato dunque ‘avvisato’ con la sua prima reprimenda del 2024.