Noah Lyles vs Tyreek Hill: “Farò tremare l’atletica”, “Tyreek non potrà mai battermi”
La competizione tra Noah Lyles, medagliato olimpico nei 100 metri, e Tyreek Hill, ricevitore dei Miami Dolphins e star della NFL, rappresenterà uno degli eventi sportivi più attesi del 2025, credetemi. Sono davvero in fase di creazione di uno spettacolo travolgente, e poco importa se alcuni storceranno il naso poiché il campo di battaglia sarà una pista d’atletica… ma bisogna fare attenzione, poiché una battuta di Tyreek Hill nel trash talk con Lyles non è affatto banale.
Ciò che è cominciato come un semplice scambio di battute sui social si è trasformato in una sfida concreta, con i due atleti pronti a dimostrare chi sia realmente il più veloce. Abbiamo cercato di riassumere la cronologia del loro scontro, arricchita dai momenti salienti del loro trash talk, con l’ipotesi della competizione e i dettagli emersi fino a questo momento.
Ritorniamo alle Origini: siamo nell’agosto 2023, scoppia la prima scintilla.
Durante i Campionati Mondiali di Atletica a Budapest, Noah Lyles, fresco di tre medaglie d’oro (100m, 200m e 4x100m), mette in discussione il titolo di “campioni del mondo” attribuito ai vincitori delle finali NBA, chiarendo che si tratta di un campionato nazionale americano e non globale. “Non puoi definirti campione del mondo se non competi contro il resto del pianeta,” afferma Lyles, scatenando reazioni nel panorama sportivo americano. Il video del suo “World Champions of what?” diventa virale.
Tyreek Hill, celebre per la sua velocità fulminante nel football (è soprannominato “Cheetah”), non si fa scoraggiare. In un’intervista nell’agosto 2024 sul podcast
Up & Adams
, risponde con fermezza: “Noah Lyles non può dire nulla dopo il disastro di Parigi. Poi esce dalla pista e si finge malato… Noah, parla di ciò che conosci, ossia l’atletica. Io lo batterei.” Hill si riferisce chiaramente al bronzo ottenuto da Lyles nei 200m alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove lo sprinter, dopo aver corso pur avendo il Covid, era collassato esausto al traguardo, episodio che Hill ha sfruttato per tirargli delle frecciate.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 rappresentano una svolta. Lyles conquista l’oro nei 100m con un tempo di 9.79, affermandosi come “il più veloce del mondo”. Pochi giorni dopo, il 12 agosto, Hill lancia una nuova provocazione: “Lo batterei di gran lunga. Quando lo farò, porterò una mascherina per il Covid per fargli capire che faccio sul serio.” Il messaggio è chiaro: Hill non si fida delle scuse di Lyles riguardo la sua salute e lo sfida apertamente in un duello, proponendo di correre sui 50 metri.
Lyles, in un ospitata nel podcast
Nightcap
con Shannon Sharpe, risponde sarcasticamente: “Chi è Tyreek? Onestamente, mi dimentico sempre del suo nome. Se non si tratta di atletica o di League of Legends...” L’affermazione è sottile ma significativa: Lyles ha finto di non riconoscere Hill, minimizzandolo e alzando così le aspettative.
La tensione culmina il 2 febbraio 2025, quando Lyles si aggiudica i 60 metri al New Balance Indoor Grand Prix a Boston. Dopo la gara, esibisce un cartello che recita “Tyreek could never” (“Tyreek non potrebbe mai”), un messaggio chiaro e diretto. “Tutti affermano di essere i più veloci, ma quando è il momento decisivo, io vinco sempre,” afferma Lyles a
People Magazine
. “Sono il più veloce al mondo. Ho dimostrato il mio valore alle Olimpiadi, ai Mondiali, ovunque fosse necessario. E se devo superare Tyreek per confermarlo ancora, lo farò.”
Hill risponde prontamente su X il 14 febbraio: “È giunto il momento di mettere a tacere le tue parole e pagarti la cena,” con un’emoji che ride. Aggiunge poi: “Il mondo dell’atletica è in procinto di cadere,” lasciando intendere di essere pronto a sovvertire le certezze di Lyles. E non è affatto una semplice affermazione: se il più forte sprinter del mondo dovesse soccombere a un giocatore della NFL, sarebbe una catastrofe mediatica per l’atletica.
Tuttavia, lo stesso giorno, i due annunciano ufficialmente la competizione in un’intervista congiunta a
People
, confermando che si svolgerà nella primavera o estate del 2025, prima dei Campionati Nazionali USA di atletica (31 luglio).
I particolari della sfida sono ancora in fase di definizione, ma alcuni dettagli emergono chiaramente da diverse fonti:
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Distanza: Hill ha inizialmente proposto i 40 o 50 metri, distanze più adatte alla sua esperienza come wide receiver (i famosi “40-yard dash” della NFL, dove ha attualmente registrato un tempo di 4.29, buono ma non straordinario). Lyles ribatte che sui 100 metri sarebbe “una passeggiata”. Durante l’intervista a People, hanno concordato di “incontrarsi a metà strada”, probabilmente tra i 60 e gli 80 metri, una distanza che equilibra le loro specialità.
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Luogo e Data: Non ci sono ancora conferme ufficiali, ma la competizione avrà luogo prima di luglio 2025. Hill ha twittato “Coming to a city near you” (“In arrivo in una città vicino a te”), suggerendo un evento pubblico e spettacolare, forse in uno stadio o su una pista allestita ad hoc.
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Puntata: Non si tratta solo di velocità, ma di orgoglio. Per Lyles, rappresenta un’occasione per mantenere alta l’attenzione sull’atletica leggera anche al di fuori delle Olimpiadi. “Voglio che l’atletica rimanga attuale,” ha dichiarato a NBC News. Per Hill, è una sorta di rivincita per gli atleti della NFL, per provare che “anche noi sappiamo correre e possiamo irrompere nel vostro sport quando vogliamo” (People).
Ormai anche noi siamo abituati al trash talk, che è il motore di questa rivalità. Hill ha accusato Lyles di “recitare” e ha promesso di umiliarlo: “Non vuole i 40 metri perché sa di perdere subito” (People). Lyles ha risposto con sicurezza: “Non sto scherzando. Metterò in campo tutte le mie forze. Tyreek può provarci, ma lo eviterò e ho intenzione di colpirlo con un montante” (NBC News). Malgrado le provocazioni, esiste un reciproco rispetto: Hill ha confessato di ammirare Lyles, ma senti il dovere di “farlo per i ragazzi del mio sport” (People).
Infine, voglio sottolineare che Tyreek Hill durante gli anni del college a Oklahoma State ha corso in 10.19 nei 100 metri e in 20.14 nei 200 da U20, conquistando il bronzo mondiale di categoria a Barcellona, vincendo anche l’oro nella 4×100. Nel 2014 ha poi intrapreso la carriera nel football, dove ha conquistato anche un Super Bowl.