La sfida si ripresenta
In seguito al conflitto e alle controversie emerse ad Austin durante il confronto diretto tra Max Verstappen e Lando Norris, i due principali avversari per il titolo mondiale si sono ritrovati a competere di nuovo a Città del Messico, anche questa volta non senza episodi controversi. A farne le spese, in questa circostanza, è stato il campione del mondo per tre volte, fortemente penalizzato per due manovre che hanno ostacolato l’inglese nei suoi tentativi di sorpasso.
Contatti sfiorati
Il tutto si è verificato nei primissimi giri: nella prima situazione, il pilota della Red Bull ha costretto il suo avversario sull’erba per mantenere il suo secondo posto alla chicane di curva 4-5, pur non essendo in vantaggio al punto di corda. Poco dopo, l’olandese ha tentato di riconquistare immediatamente la sua posizione entrando con forza in curva 8, spingendo nuovamente il rivale fuori pista e finendo lui stesso nella via di fuga. Queste due manovre sono costate al campione in carica un totale di 20 secondi di penalità.
Cosa evitare
Grazie alla penalità e all’errore successivo di Leclerc avvenuto a dieci tornate dalla conclusione, Norris ha concluso il GP del Messico al 2° posto, precludendo una potenziale doppietta alla Ferrari e, soprattutto, guadagnando punti nella classifica mondiale su Verstappen: “È stata una gara emozionante, ma molto impegnativa – ha spiegato – nei primi giri ho cercato di rimanere concentrato e di evitare gli incidenti. Con Verstappen sapevo cosa aspettarmi e ho cercato di schivarlo. Alla fine, credo che oggi siamo stati probabilmente il team più veloce. Stiamo svolgendo un ottimo lavoro come squadra, quindi continueremo a impegnarci, a rimanere concentrati e a spingere. Un enorme ringraziamento a tutti in squadra e ai tifosi, che rendono questa esperienza molto gratificante”.
Gara senza incidenti: obiettivo raggiunto
Un commento post-gara molto simile è stato fornito dal pilota #4 anche ai microfoni di Sky Sport F1, enfatizzando l’obiettivo principale di terminare il GP senza contatti: “Ho riflettuto sulla mia gara e ho cercato di focalizzarmi su quella, poiché era l’unica cosa sotto il mio controllo – ha dichiarato – posso solo svolgere il mio compito e fare ciò che è necessario. È stata una partenza complessa, così come i primi cinque giri. Tuttavia, ritengo di aver fatto un buon lavoro evitando ciò che dovevo tenere lontano e mantenendo la macchina integra, senza danni. Non potevo ambire a un risultato migliore del 2° posto oggi, quindi è stata una giornata positiva. Mi sarebbe piaciuto avere qualche giro in più perché la macchina di Carlos stava sempre più allontanandosi da me, ma sono soddisfatto poiché avrebbe potuto andare molto peggio. È stata una buona performance dato il punto di partenza.”