In prossimità delle qualifiche del Gran Premio del Qatar, la McLaren si profilava come il team più predisposto per conquistare la pole position o comunque per un buon piazzamento in prima fila, grazie alle peculiarità della MCL38, che si armonizzano bene con il tracciato di Lusail. Tuttavia, le previsioni non hanno trovato conferma, poiché il giro più rapido è stato realizzato dal quattro volte campione Max Verstappen, seguito dal 2° posto di George Russell, in perfetta forma sul giro secco dopo le pole a Las Vegas e nella qualifica Sprint proprio in Qatar. Tuttavia, la McLaren trova conforto nella seconda fila, ottenuta grazie ai suoi due piloti.
I progressi dei concorrenti
In seguito alla doppietta nella gara Sprint, che ha permesso alla scuderia britannica di incrementare il vantaggio nella classifica rispetto alla Ferrari, Lando Norris ha conquistato il 3° tempo, proprio davanti al compagno di squadra Oscar Piastri, commentando così l’esito delle qualifiche: “Non abbiamo riscontrato problemi imprevisti – ha affermato a Sky Sport F1 – ritengo che abbiamo svolto un buon lavoro sia ieri che oggi, sono stati principalmente gli altri a non performare al meglio, mentre oggi si sono dimostrati più competenti. La situazione è rimasta costante tra ieri e oggi, è evidente. Gli altri hanno operato meglio oggi. Anche se non sarà necessario, voglio vincere e accumulare il maggior numero di punti possibile domani. Questo sarà l’obiettivo, ma non sarà facile. Se il ritmo sarà lo stesso di oggi, non avremo la velocità per triunfare, ma spero che il passo gara sia superiore a quello delle qualifiche.”
Speranza condivisa
Nonostante la doppietta nella Sprint, Norris si augura che il passo gara non rimanga invariato anche per il GP di domani, così come confermato da Piastri: “Ci troviamo in una posizione favorevole rispetto alla Ferrari” – ha aggiunto l’australiano – “ci sono anche altre vetture che sconteranno davanti a loro, il che è chiaramente positivo. La gara sarà lunga, qui si può sorpassare e il DRS è molto efficace, quindi vediamo, ma non credo che tutto sia già definito. Non penso che il passo gara sia migliore rispetto a quello delle qualifiche. Su questo tracciato si spinge molto anche in gara e si corre al massimo, quindi il passo delle qualifiche tende a riflettere quello che si avrà in gara, ma vedremo. Non mi aspetto qualcosa di drasticamente diverso rispetto ad oggi.”