Non solo NCAA: esploriamo USPORTS, il circuito universitario canadese
L’articolo che segue offre un’analisi approfondita sul circuito universitario canadese, una risorsa preziosa e poco nota per gli sportivi italiani. A scriverlo รจ un atleta italiano attualmente coinvolto, Pietro Freiburger. Ecco le sue riflessioni.
Cari appassionati di atletica, oggi ci addentriamo in una realtร che rimane sconosciuta a molti. Se infatti il circuito universitario statunitense, rappresentato principalmente dalla NCAA con le sue tre divisioni, รจ ben noto, pochi sono a conoscenza del USPORTS, nel quale gareggio nel cross e nella pista indoor. Questo circuito รจ suddiviso in aree provinciali che riflettono lโorganizzazione del territorio, poichรฉ le province canadesi corrispondono alle regioni italiane. Sebbene simili alle conference NCAA, non sono esattamente le stesse, poichรฉ una conference racchiude piรน stati.
Per accedere ai campionati, sia provinciali che nazionali, รจ necessario qualificarsi. Nel cross, ogni squadra schiera un certo numero di atleti. Nel mio caso, l’universitร seleziona i migliori 14 atleti per le competizioni provinciali e i migliori 7 per i nazionali.
Per quanto riguarda la pista indoor, sia il campionato provinciale che quello nazionale si basano su limiti minimi, con una marcata differenza di livello tra i due. Ad esempio, i requisiti (che variano ogni anno) per i campionati provinciali del Quรฉbec sono 4.07 nei 1500m e 8.53 nei 3000m, mentre quelli per i nazionali sono 3.46 nei 1500m e 8.03 nei 3000m. Una differenza significativa!
Esistono modalitร alternative per accedere alle gare, oltre ai minimi. Ad esempio, il vincitore dei campionati provinciali universitari ha accesso diretto ai nazionali universitari nella stessa disciplina, anche se non ha raggiunto il punteggio minimo. Inoltre, esiste la regola del โTop 12โ: se meno di dodici atleti hanno soddisfatto i requisiti nazionali durante la stagione, si puรฒ selezionare altri atleti dalle classifiche fino a raggiungere il dodicesimo della lista.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, ogni universitร decide come investire nei vari sport. Alcuni ricevono maggiori fondi perchรฉ attirano piรน attenzione, come nel caso del football e del basket negli Stati Uniti. Gli atleti di questi sport ricevono borse di studio significative, anche se non equiparabili a quelle statunitensi. A quanto pare, in Canada gli atleti non dispongono di coperture per rette, vitto e alloggio inclusi, o di borse di studio sufficienti per vivere! Nel mio caso, la squadra di atletica e cross รจ relativamente nuova e gli atleti devono coprire una quota per farne parte, autofinanziandosi.
L’aspetto interessante รจ la struttura organizzativa: gli atleti di tutti gli sport hanno accesso a un buon supporto fisioterapico (non illimitato, ma dipende dall’assicurazione e dalla nazionalitร del singolo atleta), ai trasporti per le competizioni e alle infrastrutture per l’allenamento.
Le differenze tra le universitร sono notevoli: atenei come Queens, Guelph, Windsor, Sherbrooke o Laval, tra i leader nazionali nell’atletica, possiedono piste indoor e outdoor, mentre la mia universitร ha solo una pista indoor (non standard) e non dispone di una pista outdoor. Lo stesso vale per il personale: le migliori universitร canadesi nel settore atletico sono paragonabili a buone universitร di seconda divisione negli USA, con personale stabilmente assunto. Tuttavia, non tutte le universitร si trovano nella stessa situazione, e la dimensione degli investimenti influisce direttamente sulla quantitร e qualitร del personale tecnico, delle strutture di allenamento e del sostegno sanitario. Tutti questi fattori contribuiscono all’attrattivitร della squadra per i potenziali atleti e determinano il livello competitivo.
In generale, in Canada cโรจ un equilibrio tra studi e sport. Negli Stati Uniti, infatti, ci sono universitร eccellenti sia dal punto di vista accademico sia atletico, che competono in prima divisione e offrono corsi impegnativi (Texas โ Austin, Wisconsin โ Madison, UCLA e altre), ma ci sono anche istituzioni dove il solo sport conta. In Canada si cerca di evitare questo, portando a un circuito piรน contenuto sotto vari aspetti, ma comunque interessante in termini di organizzazione e livello atletico, sebbene vi siano notevoli differenze da unโuniversitร all’altra. Si percepisce un forte senso di appartenenza, tipico dello sport universitario, che purtroppo in Italia รจ meno presente. Un’esperienza stimolante, sebbene talvolta complessa!
Pietro Freiburger
Dottorando in performance musicale e membro della squadra di cross e atletica dei Carabins
dellโUniversitร di Montrรฉal (Canada)
Tesserato in Italia per lโAthletic Club 96 Alperia Bolzano, mezzofondo (1500/3000/5000)