Imola, fra presente e passato
A un anno di distanza dall’annullamento dell’ultima edizione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, resa necessaria dalla catastrofica alluvione che colpì la stessa regione, il circuito ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola tornerà finalmente ad ospitare la Formula 1 questo fine settimana. Un fine settimana su una pista storica che includerà anche due momenti in cui si assisterà a viaggi indietro nel racconto della F1 di più di tre decenni. Il primo, e più atteso, sarà quello che vedrà protagonista Sebastian Vettel, in pista al volante della McLaren MP4/8 del 1993 per rendere omaggio alla memoria di Ayrton Senna, il quale concluse la sua esperienza a Woking proprio con quella vettura.
Il ritorno di un team minore
Il secondo darà agli spettatori l’opportunità di rivedere con i propri occhi una piccola realtà della fine degli anni ’80, ascoltando il rombo di una monoposto che, diversamente dalla McLaren, non ebbe affatto fortuna in Formula 1. Si tratta della EuroBrun ER188 del 1988 motorizzata Ford-Cosworth, che durante il fine settimana ad Imola tornerà a dare spettacolo in pista con il suo ex pilota argentino Oscar Larrauri: “Ho avuto l’opportunità di guidare su uno dei circuiti iconici d’Europa, ma ho scelto Imola per le caratteristiche storiche della pista” – ha spiegato il 69enne a soymotor.com – Sono molto emozionato, soprattutto perché posso mostrare ai miei figli l’eredità del loro padre“.
La carriera di Oscar Larrauri e la narrazione della squadra
Campione europeo di F3 nel 1982, Oscar Larrauri fece il suo debutto in F1 proprio con il team italo-svizzero EuroBrun nel 1988 come compagno di squadra di Stefano Modena. La vettura, però, presentò sin da subito diversi problemi tecnici, al punto che furono rare le occasioni in cui il pilota argentino riuscì a qualificarsi o a completare la gara. Non sorprendentemente, Oscar Larrauri completò solo due corse, ottenendo come miglior risultato stagionale e in carriera il 13° posto in Messico. Richiamato dal team nella seconda parte del 1989 per sostituire Gregor Foitek, quella fu anche la sua ultima esperienza nella massima categoria, mentre la squadra con sede a Senago, in provincia di Milano, disputò l’ultima stagione nel 1990 prima di cedere alle numerose difficoltà economiche.