lunedì, Aprile 21, 2025

Perez si distingue: “Sono in procinto di un cambiamento. Ho il ritmo giusto e sto facendo notevoli progressi.”

Perez parzialmente soddisfatto dal GP Las Vegas

Eliminato in Q1, Sergio Perez ha preso il via dal 15° posto sulla griglia del GP Las Vegas, a causa della penalizzazione inflitta a Franco Colapinto. Il decimo posto conclusivo genera emozioni contrastanti per il pilota messicano: da una parte c’è la rimonta dal fondo del gruppo, arricchita da sorpassi spettacolari – come la manovra doppia ai danni di Liam Lawson e Kevin Magnussen in frenata verso curva 14 – dall’altra emerge la delusione per l’ennesimo risultato insoddisfacente di una stagione da archiviare. Mentre Max Verstappen celebra il quarto titolo mondiale consecutivo, Checo riesce a ottenere solo un punto e si trova sempre più sotto pressione.

Red Bull esclusa dalla corsa per il titolo

I dati sono inequivocabili: con 251 punti di svantaggio rispetto al compagno di squadra, il messicano è uno dei principali motivi per cui la Red Bull è ormai (non matematicamente, ma quasi) esclusa dalla corsa per il campionato costruttori. In mezzo a indiscrezioni sul futuro – Marko ha accennato a un incontro previsto dopo Abu Dhabi in cui verrà stabilito il suo destino all’interno del team Red Bull – Perez è comunque apparso ottimista al termine del GP Las Vegas. Anche se dalla gara di Imola in poi non ha mai ottenuto risultati migliori di un modesto sesto posto (a Zandvoort), il messicano si è dichiarato certo di poter cambiare direzione.

Le parole di Checo Perez

Ritengo che dopo le qualifiche – ha dichiarato Checo, intervistato dai canali ufficiali della F1 dopo la bandiera a scacchi – abbiamo compreso cosa è accaduto. È andata così, ma da come vedo la situazione attuale, credo che siamo vicini a un cambiamento significativo. Abbiamo il ritmo, sta arrivando, penso che stiamo facendo progressi incoraggianti. Abbiamo identificato chiaramente la natura dei problemi durante le qualifiche. Avremmo dovuto gestire meglio la situazione, ma così non è stato. Perciò lavoreremo intensamente come squadra per tornare competitivi in vista degli ultimi due GP.

In gara – ha poi concluso, spiegando la strategia – penso che siamo stati un po’ sorpresi dall’elevato degrado delle gomme. Non ci aspettavamo una simile situazione e ciò ci ha penalizzati significamente, sfortunatamente. Così abbiamo utilizzato il composto migliore (la Hard, con cui Perez è partito all’inizio della gara, ndr) nel momento meno opportuno e poi ho dovuto affrontare uno stint molto lungo con le Medium, che erano piuttosto vulnerabili”.

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