venerdì, Gennaio 24, 2025

Pogacar vince a Livigno nel torneo di poker: risultati e posizioni finali

Livigno (Mottolino), 19 maggio 2024

La quindicesima tappa

La quindicesima tappa, quella principale del Giro d’Italia 2024, conduce il gruppo da Manerba del Garda a Livigno (Mottolino) dopo 222 km e, soprattutto, segna il quarto trionfo di Tadej Pogacar, che attacca sul Passo di Foscagno e si sgancia dopo aver ripreso ciò che rimaneva dei fuggitivi del mattino, guidati da Nairo Quintana ai tempi migliori. Gli altri, dopo più di 6 ore di gara, pagano un pedaggio pesante e nel gruppo degli umani ci sono anche i rivali, già molto indietro, per la classifica generale. Tutti, inclusi un Antonio Tiberi in grande difficoltà insieme a Lorenzo Fortunato e Filippo Zana, si allontanano dalla maglia rosa, che ha virtualmente assicurato la vittoria del Giro d’Italia, dovendo ora concentrarsi solo sulla gestione del grande vantaggio accumulato: attualmente 6’41” su Geraint Thomas e 6’56” su Daniel Felipe Martinez, che da qui fino a Roma dovranno lottare solo per difendere le loro posizioni sul podio. La sedicesima tappa, da Livigno a Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Groden (Monte Pana) per 206 km, nasconde alcune insidie: dalla incognita del giorno di riposo ai 3 GPM da scalare, tra cui la nuova Cima Coppi dopo il passaggio sullo Stelvio. Incognite che, a meno di eventi attualmente imprevedibili, non spaventano un maestoso Pogacar, che appone un altro timbro in una carriera già fantastica a soli 25 anni, caratterizzata da fantasia, spettacolo e la volontà di onorare al massimo ogni corsa: compreso quel Giro d’Italia che lo ha corteggiato a lungo prima di poterlo inserire nella propria lista di partenza, nell’edizione 107.

La cronaca

Pronti, via e si forma la fuga giusta, composta da Simone Velasco, Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), Davide Bais (Team Polti Kometa), Alessandro Tonelli (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Harrison Wood (Cofidis), Laurence Pithie, Lewis Askey, Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Bert Van Lerberghe (Soudal Quick-Step) e Caleb Ewan (Team Jayco AlUla), con Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost) a metà strada prima di arrendersi. La prima salita è quella di Lodrino (7,3 km con una pendenza media del 4,5% e massima dell’11%) vede l’attacco di Simon Geschke (Cofidis) ed Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), raggiunti a loro volta da un gruppetto molto nutrito: a scollinare per primo è Pithie. Poco prima del Colle San Zeno (13,9 km con una pendenza media del 6,6% e massima del 14%) dal gruppo si staccano anche Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e Amanuel Gebreigzabhier (Lidl-Trek): stesso destino per Luke Plapp (Team Jayco AlUla), uno dei contrattaccanti più interessanti insieme a Einer Rubio (Movistar Team), Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Davide Piganzoli e Mattia Bais (Team Polti Kometa). Proprio Pellizzari, Piganzoli e Scaroni, che scollina per primi, si uniscono al gruppo di testa insieme ad altri contrattaccanti. L’armonia dura poco, perché in discesa si allontanano Bayer, Wood, Pellizzari, Scaroni, Tonelli e Ballerini, che passa per primo al traguardo volante di Malonno. La strada inizia a salire progressivamente verso il Passo del Mortirolo (12,6 km con una pendenza media del 7,6% e massima del 16%): a scollinar per primo è Scaroni prima che dai retrovie quello che resta dei fuggitivi della prima ora si ricongiunga ai tre di testa. In realtà, la strada non smette mai di salire fino allo strappo de Le Motte, segnato come traguardo intermedio, dove ad accelerare è Piganzoli, che corre sulle strade di casa: a passare per primo però è Attila Valter (Visma-Lease a Bike), accompagnato da Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost), Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), Nairo Quintana (Movistar Team) e Luca Covili (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Il traguardo Intergiro di Isolaccia-Valdidentro premia invece Piganzoli: poco dopo la strada torna a salire verso il Passo di Foscagno (15 km con una pendenza media del 6,4% e massima dell’11%), sul quale scatta Steinhauser, presto agganciato e superato da Quintana. A 5 km dallo scollinamento intanto in gruppo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), con Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a cedere subito terreno. Al GPM passa per primo Quintana, con Pogacar indietro di 40”: dopo la discesa la strada si alza di nuovo verso Livigno (Mottolino) (4,7 km con una pendenza media del 7,7% e massima del 19%). A 2 km dal traguardo la maglia rosa raggiunge e supera Quintana, volando verso l’ennesima vittoria di un Giro d’Italia ormai nelle sue mani. Crollano invece gli altri, inclusi Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), aiutato solo da Damiano Caruso (Bahrain Victorious), ma per tutti i giochi sono praticamente aperti solo per le posizioni di rincalzo.

Ordine d’arrivo tappa 15 Giro d’Italia 2024

1) Tadej Pogacar (UAD) in 6h11’43” 2) Nairo Quintana (MOV) +29” 3) Georg Steinhauser (EFE) +2’32” 4) Romain Bardet (DFP) +2’47” 5) Daniel Felipe Martinez (BOH) +2’50” 6) Geraint Thomas (IGD) +2’50” 7) Einer Rubio (MOV) +2’58” 8) Ben O’Connor (DAT) +2’58” 9) Thymen Arensman (IGD) +3’05” 10) Jan Hirt (SOQ) +3’20”

Classifica generale Giro d’Italia 2024

1) Tadej Pogacar (UAD) in 56h11’42” 2) Geraint Thomas (IGD) +6’41” 3) Daniel Felipe Martinez (BOH) +6’56” 4) Ben O’Connor (DAT) +7’43” 5) Antonio Tiberi (TBV) +9’26” 6) Thymen Arensman (IGD) +9’45” 7) Romain Bardet (DFP) +10’49” 8) Filippo Zana (JAY) +11’11” 9) Einer Rubio (MOV) +12’13” 10) Jan Hirt (SOQ) +13’11”

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