Scritto da Carlo Platella
A partire dal mese di aprile, lo sviluppo della stagione è entrato nella fase più attiva, come evidenziato dalle innovazioni introdotte in Giappone da Red Bull e gli aggiornamenti presentati da McLaren e Mercedes a Miami. Aston Martin sa di non poter restare inattiva, e ha quindi introdotto diverse novità in Florida. Queste aggiunte seguono il remake al fondo effettuato durante la gara di Suzuka, che resta il più importante sviluppo della AMR24 in questo avvio di stagione.
Le innovazioni a Miami
Il team britannico ha portato diverse novità negli Stati Uniti, tra cui nuovi flap regolabili per l’ala anteriore, un profilo singolo per la beam-wing e un cofano con aperture più ampie per l’aria calda. Non tutte queste parti sono state utilizzate a Miami, ma rappresentano comunque degli strumenti rilevanti per il team per adattarsi a varie condizioni durante il resto della stagione, specialmente sulle piste veloci e nelle gare calde. Inoltre, Aston Martin ha deciso di ampliare il condotto per il raffreddamento dell’abitacolo, in vista della stagione estiva.
L’innovazione principale a Miami è la nuova ala posteriore a basso carico, con la quale il team continua la sua sfida per migliorare le prestazioni in rettilineo. Rispetto alla precedente versione utilizzata a Jeddah, la nuova ala ha un profilo principale completamente dritto, con l’aggiunta di un flap mobile a corda più corta. Si nota un’encomiabile attenzione ai dettagli, come nella copertura dell’attuatore del DRS o nel collegamento tra i profili e i paracolpi esterni dei piani.
A differenza del disegno che si era diffuso nelle gare dalla metà dell’anno scorso, le estremità del flap superiore non sono più esposte al flusso d’aria, probabilmente per ridurre i vortici e la resistenza. Il team ha testato la nuova ala a Miami, ma poi ha deciso di gareggiare con la specifica utilizzata in Arabia Saudita.
Il fondo a Suzuka
Le modifiche a Miami riflettono le esigenze specifiche di ogni tracciato piuttosto che aggiornamenti generalizzati. Finora, l’adattamento più significativo per Aston Martin resta il nuovo pacchetto fondo-diffusore introdotto a Suzuka, con modifiche di grande importanza. A partire dal Giappone, il team ha rivisto la configurazione dei convogliatori di flusso all’ingresso dei canali Venturi, modificando l’andamento del flusso sotto la vettura. In particolare, si apprezza la vicinanza della paratia interna al telaio, indicando una diversa distribuzione tra i flussi lateralmente espulsi dal fondo e quelli convogliati al diffusore posteriore.
Sempre a Suzuka, è stato eliminato il soffiaggio anteriore alla ruota posteriore lungo il bordo esterno. Questa soluzione era comune nei primi due anni dei regolamenti sull’effetto suolo, ma le squadre di vertice hanno gradualmente rinunciato quando hanno acquisito una maggiore conoscenza del comportamento dei flussi sotto il fondo quando l’auto viaggia a quote ridotte.
Si attende ora di conoscere i prossimi sviluppi a Silverstone. All’inizio dell’anno, Aston Martin aveva chiarito di voler lavorare costantemente all’evoluzione della vettura, senza compromettere le caratteristiche aerodinamiche, come accaduto nel 2023. Prima di Miami, dove Alonso non è riuscito a qualificarsi nel Q3, la AMR24 aveva dimostrato di poter competere nelle prime posizioni in qualifica, mentre il punto su cui lavorare riguarda soprattutto il passo in gara, che era invece un punto di forza del progetto 2023.
